Narcisi o giunchiglie?
Lo scorso ottobre, come tutti i giardinieri, ho messo a dimora i bulbi a fioritura primaverile: 100 tulipani e 100 narcisi. Non ho voluto segnare il posto in cui li ho piantati, sparsi qua e là, per godermi tutta la sorpresa quando, a fine inverno sarebbero piano piano spuntati per poi sbocciare, annuncio di primavera.
La pazienza del giardiniere è leggendaria. Si semina e si pianta sperando che la stagione sia propizia e che nulla possa rovinare il raccolto. Dopo aver messo a dimora con fiducia, si affidano i semi e i bulbi alle cure della terra. Poi si aspetta il tempo necessario, perchè si sa, le cose belle non nascono da un giorno all'altro, ci vuole cura, tempo, a volte errori da cui imparare e tanta fiducia. Se lo dico che il giardino è metafora di vita una ragione ci sarà, no?
Dopo i lughi mesi di questo freddo inverno, ecco che la fiducia è stata ripagata: i narcisi stanno fiorendo là sulla collinetta che porta al bosco e il mio sogno è che si diffondano piano piano per ricoprirla totalmente tra qualche anno. Tra l'altro avevo acquistato una confezione di bulbi misti, senza conoscerne le varietà e ora che sbocciano la sorpresa è ancora più grande perchè sono molto diversi tra loro.
Ma che differenza esiste tra narcisi e giunghiglie? Per rispondere ci si deve addentrare nella botanica perchè si tratta proprio di una questione di classificazione. Al genere Narcissus appartengono circa 150 specie, suddivise in 12 sezioni a seconda delle forme dei fiori. Il Narcissus jonquilla (Narciso giunchiglia, appunto) è una specie di questo genere.
L'Enciclopedia delle Piante da Giardino della Royal Horticultural Society dedica 6 pagine al meraviglioso mondo dei Narcisi. In sostanza per distingue le giungchiglie si guarda il fiore, completamente giallo, mentre quello del Narciso può avere anche parti arancio, giallo chiaro o bianche. Il profumo delle giunchiglie, normalmente, è più intenso. Anche le foglie ci possono aiutare: le giunchiglie le hanno sottili e arrotondate, mentre quelle dei narcisi sono a forma di spada.
Quale che sia la loro identità, questi figli della primavera sono davvero di una bellezza unica. Le loro fioriture sontanee sono spettacoli unici che da sempre hanno ispirato artisti e poeti. Il componimento più famoso dedicato ai Narcisi è e resta la poesia di William Wordsworth, incantato dalle danze dei narcisi sulle sponde dei laghi del Nord dell'Ighilterra. Ve la ripropongo, buona lettura!
che galleggia in alto sopra le valli e le colline,
quando tutto d’un tratto vidi una folla,
una moltitudine di dorati narcisi;
accanto al lago, sotto gli alberi,
fluttuanti e danzanti nella brezza.
Continui come le stelle che splendono
e scintillano nella Via Lattea,
si stendevano in una linea infinita
lungo il margine della baia:
diecimila ne vidi subito,
scuotere le loro teste in vivace danza.
Le onde ballavano al loro fianco; ma loro
superavano le scintillanti onde in allegria:
un poeta non poteva che essere felice,
in una così gioconda compagnia.
Li fissavo e fissavo ma pensavo poco
alla ricchezza che quello spettacolo mi aveva portato,
Poichè spesso, quando nel mio giaciglio, sdraiato,
in vagabonda o pensierosa maniera,
essi balenano a quell’occhio introspettivo,
che è la beatitudine della solitudine;
allora, il mio cuore si colma di piacere
e danza con i narcisi.
Grazie mille per le spiegazioni :-D
RispondiEliminaSempre istruttivo, oltre che piacevole, leggere i tuoi articoli!
RispondiElimina