Credo nella bellezza! I believe in beauty
Da qualche anno, mi soffermo
spesso a riflettere sul tema della bellezza. Non intesa solo come qualità
fisica, ovviamente, ma come ricerca di tutto ciò che può riempire lo sguardo
regalandoci serenità e pace. Tale bellezza può trovarsi, certamente, nel paesaggio.
La natura è un’artista unica che sa regalare attimi di puro incanto a chi ha il
tempo di soffermarsi, alzare lo sguardo e aprire gli occhi. E’ lì per tutti,
gratuita, basta solo la volontà di regalarsi un attimo di meraviglia. Chi non
si è mai sentito pervadere da un benessere totale di fronte ad un paesaggio
incontaminato? La bellezza si trova nelle opere d’arte. In questo caso,
l’occhio deve essere più allenato, occorre la volontà di entrare in un museo o
di visitare un antico monumento per essere appagati dalla perfezione delle
forme e dei colori.
Esiste, poi, una bellezza più
difficile da individuare, quella nascosta nelle piccole cose o nelle rovine di
un monumento andato perduto. Ecco, questa è l’oggetto della mia ricerca. Sono,
infatti, convinta che non ci sia differenza tra la maestosa bellezza di un
paesaggio mozzafiato o quella nascosta in piccolo fiore nascente alla portata
di tutti; entrambe sono il risultato di
una forza miracolosa: la forza della vita!
Tutto questo mio riflettere su
ciò che è bello, è nato qualche anno fa dal mio lavoro di “attivista”
nell’ambito di un piccolo comitato culturale che si occupa di tutela del
patrimonio legato al territorio in cui vivo. Sono convinta che chiunque passi
da qui, non riesca a cogliere il legame tra la parola “patrimonio” e il nostro
borgo. E lo capisco! Perché la bellezza che noi attribuiamo a questo territorio
nasce dall’affetto che proviamo nei suoi confronti, perché lo viviamo, perché
ne vediamo il potenziale nascosto e perché vorremmo vederlo valorizzato.
Ma, se
ci impegniamo, se apriamo gli occhi, riusciamo a cogliere lampi di bellezza
anche in un luogo che, apparentemente, sembra
insignificante: bastano un prato fiorito, un muro su cui germogliano
piantine spontanee, un piccolo rio immerso nel bosco (sebbene circondato da
rifiuti, ma questo è un altro discorso) e se non c’è nulla di tutto questo,
come diceva Emily Dickinson “basterà il sogno”!
Già, il sogno! Sogno e bellezza
sono due termini spesso presenti nei miei pensieri, insieme a curiosità. Cosa
mi spinge a fare ricerche per scoprire cosa fossero quei muri diroccati,
abbandonati nel bosco o ai margini di un’autostrada? La curiosità e il
desiderio di ridare un volto a ciò che ci arriva dal passato. Ecco, allora la
bellezza perduta del patrimonio architettonico che nessuno ha cercato di
preservare dal degrado. Quanta bellezza sprecata! L’unica cosa che possiamo fare
è cercare di ridarle un’identità e un valore, io lo vivo come una sorta di
obbligo nei confronti di chi è passato su questo angolo di terra prima di noi,
perché forse sperava che la sua villa, la sua chiesa, il suo ponte potessero
arrivare intatti fino a noi: “Per tutti, per sempre”, recita il motto del FAI
(traduzione di “Forever for everyone”, slogan del Nationa Trust britannico).
Sono davvero convinta che, se tutti riuscissimo a vedere la bellezza
nelle piccole cose che ci circondano, il mondo sarebbe migliore. Se imparassimo
a dare valore alla bellezza dei semplici gesti di cortesia, delle persone che viviamo ogni giorno, degli oggetti che
abbiamo in casa o dei fiori che possiamo coltivare sul balcone, forse non
proveremmo invidia nei confronti delle cose “evidentemente” belle degli altri,
no? Saremmo contenti di ciò che abbiamo e sicuramente più felici.
Certo, mi
piacerebbe vivere in una splendida villa circondata da un grande parco fiorito, ma dato che così non è, faccio il possibile
affinchè il mio piccolo giardino possa
diventare meraviglioso (almeno per me): cerco di fare del mio meglio per tirare
fuori il massimo da ciò che ho, cerco di circondarmi di cose belle, recuperandole
dalle credenze di famiglia magari, perché
anche bere un caffè in una graziosa tazzina è un atto di bellezza. Vedere il bello sempre e comunque in
ciò e in chi mi circonda mi rende felice e mi aiuta nei momenti difficili. Basta
poco per trovare serenità: l’affetto dei propri cari, un tè con le amiche
sorseggiato in un servizio elegante, la lettura di un bel libro o la vista di un
fiore appena sbocciato. Ognuno può dare vita a piccoli atti di bellezza per sé o
da condividere con gli altri, contribuendo così, ne sono certa, a costruire un
mondo più felice!
💚💛💗💙
I believe in beauty! Oh yes, I do. I'm deeply convinced that beauty can be found literally everywhere.
Who has never felt amazed in front of a glorious landascape or of a perfect picture in an art gallery?
It's easy to find stunning beauty in a museum or in nature, indeed! What is pretty difficult is finding beauty in the little things of our daily life. I started to train myself as a beauty hunter a few years ago. I'm part of a cultural committee which tries to preserve the local heritage. I bet that it must be rather difficult for a strager to understand the link between the word heritage and our village. It was difficult also for us at the beginning. But then, we opened our eyes, we statred walking around and we found tracks of beauty here and there. So we decided that that beauty had to be preserved "forever, for everyone" as the National Trust motto goes. I'm deeply convinced that if we get to see beauty in our lives, we'll be able to live more and more happily with no envy or rage. So, where should we start looking for beauty? At home, for example, by drinking coffee or tea in old family china. In our gardens, by trying to make all their potential beauty grow, no matter how small they may be. We can find beauty in behaving kindly to others, or in reading a good book. If we start creating acts of beauty, we'll make the world a better place, forever, for everyone! So let's get started, there's no time to waste!
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