Principe Carlo, custode del paesaggio- Prince Charles, guardian of the natural landscape
Non è certamente il personaggio più popolare della famiglia reale e io stessa non l'ho mai particolarmente amato. Ultimamente, però, ho approfondito alcuni aspetti della personallità dell'erede al trono che mi hanno portato a guardarlo con un occhio diverso. Oltre ad essere un abile acquarellista dal tocco delicato e un grande appasionato di storia dell'arte, Carlo d'Inghilterra ha assunto un ruolo di primo piano nella conservazione del paesaggio inglese.
La sua residenza di Higrove, acquistata nel 1980, è immersa in uno stupendo parco coltivato secondo i principi dell'agricoltura sostenibile: concimi naturali, riciclo, compostaggio, raccolta delle acque piovane per l'irrigazione, in modo da preservare le riserve idriche e, naturalmente, installazione di pannelli solari per la produzione di energia elettrica.
La tenuta, costruita tra il 1796 e il 1798 dall'architetto Anthiony Keck per il discendente di una famiglia di ugonotti francese, è immersa nella meravigliosa campagna dei Costwolds e si trova nei pressi del villaggio di Tetbury, a circa tre ore di auto da Londra. Il principe Carlo, appassionato paesaggista, si è occupato personalmente della progettazione dei giardini, trasformando un parco abbandonato in una serie di giardini tematici che custodiscono un patrimonio botanico di grande interesse.
Davanti alla villa, il giardino della meridiana, inizialmente progettato come roseto da Lady Salisbury, in primavera ed estate si colora di bordure miste che aggiungono colore alle siepi di bosso. In inverno, le strutture di salice intrecciato che fanno a supporto alle piante, diventano l'attrazione del giardino, punti focali che attraggono l'occhio del visitatore.Il cottage Garden, icona del giardino all'inglese, è stato progettato dall'erede al trono con l'aiuto della paesaggista Rosemary Verey: esercizio di stile ispirato agli schemi colorati di Gertrude Jekyll.
Ancora gusto ottocentesco nel giardino che custodisce felci (ricordo ancora l'importanze che miss Jekyll dava a queste rustiche regine dei boschi, adatte ai luoghi umidi e ombrosi) e una collezione di Hosta, bellissime piante dalle grandi foglie colorate in mille sfumature di verde che sono particolarmente adatte alle bordure in luoghi ombrosi.
Altro luogo che rende speciale il giardino di Higrove e il lavoro del Principe Carlo è il "Coronation meadow", un prato coltivato solo con specie autoctone tipiche dei Cotswolds.
Nel 2012, in occasione del Diamond Jubilee, il Principe di Galles lanciò un progetto di conservazione della flora spontanea: il Coronation Meadows si proponeva di individuare in ogni contea inglese un prato sul quale coltivare e, quindi, proteggere la flora autoctona messa in pericolo dalla cementificazione. Un'impresa esemplare, a mio avviso, che ha donato all'Inghilterra, luoghi di grande fascino e bellezza. Il primo prato del progetto fu realizzato proprio a Higrove.
I fiori coltivati nel parto di Higrove, sono stati raffigurati in una collezione che la famosa casa di porcellane Burleigh ha dedicato al progetto. La fabbrica di Stoke-on-Trent è stata rilanciata dal Prince Regeneration Trust, la fondazione dell'erede al trono, nata con lo scopo di tutelare e rilanciare gli edifici storici del territorio. I proventi realizzati con la vendita della collezione Higrove, sono destinati a finanziare il rpogetto stesso, come dire...ogni patrimonio tutelato ne può salvare un altro.
(Foto tratte dal Web. Le informazioni sono state ricavate dal libro "Sulle tracce di Lady Diana" di Marina Minelli e dal sito www.higrovegardens.com)
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Most probably he isn't people's favourite Royal, he's never been, actually. However Prince Charles's work as a landscape conservator turns him into an interesting character whose commitment should be more known and appreciated. The most outstanding example of His Royal Highness's work as a guardian of the landscape is Higrove estate, the Prince's favourite private residence bought in 1980 and turned into a masterpiece of garden design. Five different gardens, planned in details, stun the visitor with the beauty of nature. The most interesting one is the so called Coronation meadow, the first of a series of lawns that host a collection of endangered wild flowers. Following this project, launched by Prince Charles for the Diamond Jubilee in 2012, every English county has a "wild flower lawn", open air botanical museums that preserve local flora.
The famous Stoke-on-Trent pottery Burleigh, relaunched by The Prince Regeneration Trust, designed a collection of cups, mugs and tea sets aimed at supporting this project.
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