Fiori di stagione dal nostro giardino -- Seasonal flowers from our garden
Fino a un paio di anni fa non avrei mai potuto recidere i fiori del giardino, mi sembrava un sacrilegio, quasi un'offesa nei confronti di quel piccolo pezzo di terra che mi ripaga delle mie fatiche con la bellezza delle sue fioriture. Poi, una sera ho deciso di provare a tagliare qualche rosa, un paio di dalie e un po' di altri fiori per creare un bouquet da portare ad un'amica.
L'entusiasmo nei confronti di quel piccolo mazzetto, non solo da parte della padrona di casa, ma anche delle altre amiche presenti, mi ha ha aperto gli occhi e mi ha dato la gioia di condividere con gli altri la bellezza che il giardino mi regala. Da quel giorno, ogni tanto, faccio un giro tra le piante con le cesoie in mano e taglio fiori qua e là non solo per regalarli, ma anche per la mia casa in modo da aggiungere un tocco di bellezza ad una stanza. Se ho ospiti a cena non posso più fare a meno di creare una composizione floreale per arricchire il tavolo: io allestisco e abbellisco, mentre Alessandro cucina, bel lavoro di squadra, no?
L'abitudine di avere fiori freschi in casa o di regalarli, in Italia è ancora poco diffusa. Regaliamo fiori in occasioni speciali, ma se dovessimo chiedere ai fioristi di quartiere (lo farò prossimamente) quanto spesso le persone comprano fiori semplicemente per sè stesse, probabilmente rimarremmo sorpresi. Pensateci un po'. Se non avete un giardino quanto spesso comprate un mazzo di fiori per il tavolo della sala? Molto raramente, vero? Certo, i fiori costano, a volte sporcano, è un peccato vederli sforire e poi buttarli, inoltre fanno un po' cimitero (secondo alcuni). Per quanto riguarda i costi, è vero che un mazzo di fiori, a volte, ha un prezzo elevato e sapete perchè? I costi di produzione sono importanti, le serre devono essere riscaldate e se vogliamo rose, gerbere, margherite o tulipani perfetti sul tavolo tutto l'anno, molto probabilmente questi arriveranno da lontano e ai costi di produzione dobbiamo aggiungere quelli di trasporto (senza considerare l'impatto ambientale che ciò comporta).
Nonostante tutto ciò, io sono sempre più convinta che l'abitudine di porre fiori freschi su un tavolo
sia un gesto d'amore per se stessi e per la propria famiglia che bisognerebbe diffondere di più anche qui da noi. Come? Cercando di comprare sempre i fiori che ogni stagione ci offre, rivolgendoci a chi li coltiva nel rispetto dell'ambiente. Sicuramente avete sentito parlare di Slow Food che promuove la stagionalità del cibo e il Km0, ma sapevate che esiste un movimento analogo anche per i fiori? Slow Flowers nasce negli Statti Uniti con lo scopo di rispettare la stagionalità dei fiori, l'acquisto consapevole da produttori locali e la diffusione della floricultura.
Promotrice di Slow Flowers negli USA, è la giornalista Debra Prinzing che ha fatto un esperimento ca partire dal proprio giardino: un bouquet alla settimana per un anno, realizzato con ciò che era disponibile al momento per dimostrare che, in ogni stagione, la natura ci da cose belle, basta un po' di creatività e apertura mentale. Anche una corteccia caduta da un albero può essere decorativa. Da questo esperimento è nato un libro: Slow Flowers, four seasons of locally Grown Bouquets from the garden meadow and farm, ed. St. Lynn's press: "il mio scopo - scrive l'autrice- "è ispirare gli altri a creare bouquet con ciò che si ha a disposizione in ogni stagione, bisogna solo iniziare a vedere con occhi nuovi ciò che ci circonda". Non so voi, ma io mi sento ispirata da questa sfida e ho decisono di provare anche io a creare un bouquet o una composizione a settimana con ciò che avrò a disposizione in giardino o che troverò nel bosco durante le mie passeggiate (nel rispetto dell'ambiente ovviamente), ci provo nel prossimo post....a presto!
Slow Flowers è un percorso affascinante che si sta diffondendo anche in Italia. Ho deciso di farmi, nel mio piccolo, portavoce di questa realtà, perchè se parliamo di difendere il pianeta lo dobbiamo fare nelle piccole scelte quotidiane, anche quelle relative ai fiori che acquistiamo o che coltiviamo. Nei prossimi mesi approfondirò l'argomento con interviste alle varie realtà che perseguono questa filosofia. Seguiteme e condividete, per favore, cerchiamo di avviare una FLOWER REVOLUTION! Perchè la bellezza (dei fiori) ci salverà!
💜💚💙❤️
Until a few years ago I would never have cut flowers from my garden. It felt like a treason to me. Than, one day, I decided to create a bouquet for a friend with what my little plot offered. It was such a joy to see how welcomed it was, that I slowly started to change my mind and since then, from time to time, I step into the garden with my pruners and I create floral arrangements for my home and for my friends. Each time we have guests for dinner, I put a vase of fresh flowers on the table and I feel totally happy with the complients I receive. I have to admit that here in Italy, we sadly tend to buy flowers only on special occasions. It's unusual to have fresh flowers markets or stands at the corners of our streets because almost nobody purchases bouquets for their own personal enjoyment. The main reason, probably, is the price. Flowers are expensive due to high production and transport costs. If you want to have fresh roses, tulips or daisies all year long, you have to be aware thet they are not locally grown, but that, most probably, they come from the other side of the world. The small choices me make, even when we buy flowers, can leave a footprint on the earth.
So, how can we satisfy our desire of having fresh and environmentally friendly flowers in our home every day? The answer is simple: choose seasonal flowers only. Better if grown on local farms. This is what the Slow Flowers movement is about, after all. Advocated by the American journalist and author Debra Prinzing, this floral revolution goes back to nature and to what it can offer us in every season. If you take a walk with your eyes open and a little bit of creativity in your heart, you'll find beauty everywhere, even in the simplest flowers. With these ideas in mind, in 2013 Prinzing started an experiment: she decided to create a bouquet a weak, all through a year, using only seasonal ingredients. This successful project resulted in an interesting book called: Slow Flowers, four seasons of locally Grown Bouquets from the garden meadow and farm, St. Lynn's press. I've decided to accepet this Slow flowers challenge and to start a seasonal bouquet journey of my own, so follow me to see the results (bouquet #1 in the next post). In the next months, I'll interview Italian flower farmers and try to spred the seasonal flower revolution in this little corner of mine, because I'm sure that beauty can really save our poor world!
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