Fiori lenti dal nostro giardino, bouquet #24- Slow flowers from our garden

I bouquet al tempo del Corona virus, forse assumono un valore in più. Avere un giardino o un balcone, in questo momento, è davvero un privilegio per il quale essere grati ed è un dovere, credo, condividere, anche solo virtualmente i fiori che la stagione ci regala, per donare un attimo di distrazione a chi naviga sui social per passare il tempo. La bellezza aiuta in ogni circostanza, non bisogna chiudere il cuore con la porta della preoccupazione, bisogna sempre lasciare uno spiraglio aperto per far entrare ciò che ci può sollevare, anche solo per un attimo. Io cerco di dare il mio contributo come posso e come so, condividendo i miei fiori, nella speranza che vi distraggano un po'.

Quando tutto sarà finito, e prima o poi finirà, potremo tornare a respirare l'aria tiepida della primavera che ci accoglierà con le sue fioriture. Che festa sarà! Anzi sapete cosa vi dico? Perchè non ci prepariamo ad accogliere il cambio di stagione anche in questa situazione che limita la nostra libertà? 
Il 21 marzo inondiamo i social di fiori e usiamo l'hashtag: #benvenutaprimavera2020, non lasciamo che l'arrivo della stagione dei fiori quest'anno passi inosservata. Per un giorno, solo per un giorno, proviamo a non postare notizie preoccupanti, ma solo la bellezza della natura, ci state? Alla sera, forse, potremo essere un po' meno preoccupati e ci addormenteremo con la bellezza negli occhi. Ok? Appunatmento al 21 di marzo allora! Seguirò l'hashtag e riposterò le foto che mi colpiranno di più sulle mie pagine e in un post dedicato qui sul blog. 

Il bouquet di questa settimana è, come vedete, composto solo da Iris. Le meravigliose Iris! (al femminile, mi raccomando)
Sapete cosa significa il nome? 'Arcobaleno', molto appropriato direi perchè anche se queste che vedete in foto e che coltivo in giardino sono le classiche Iris barbata blu, quelle più comuni, in realtà ne esistono un'infinità di colori e di varietà diverse con nomi importanti, talvolta, proprio come le rose. Pare che il Faraone Thutmosis se ne fosse innamorato e le abbia fatte importare in Egitto dalla Siria per poterle vedere in coltivazione. Fiori molto eleganti, furono apprezzati nel 1800 ispirando giardinieri, botanici ed artisti: le loro linee sinuose si ritrovano su tapezzerie Arts and Crafts e manifesti in stile Liberty.

Oggi, dopo una periodo di abbandono, forse, le iris tornano ad essere di moda grazie anche ai vivai specializzati e ad alcune iniziative individuali molto apprezzate. Sapevate, ad esempio, che il paese di San Giorgio di Perlena (VI), grazie alla passione di Nicola Luigi Michelon, è diventato il paese delle Iris? Andate a visitare la sua pagina facebook, vedrete che meraviglia. Un paio di anni fa, poi, ho incontrato una persona speciale che sta portando avanti un giardino di Iris bellissimo e dal cuore grande (sì perchè anche i giardini hanno un cuore), ma questa è una storia che merita un post tutto suo.....Seguitemi!
  


Commenti

  1. Adoro gli iris ,perché mi ricordano la mia casa di campagna a Serra....bei tempi! Grazie Sabrina!

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    1. Grazie a te per il commento. Ora ne stanno fiorendo altri amaranto, bellissimi!!

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