Fiori lenti dal nostro giardino, bouquet #23 - Slow flowers from our garden

Eh sì, la primavera è proprio alle porte, ormai. Anche se, in realtà, questo inverno che sta per lasciarci è stato davvero anomalo con le sue temperature al di sopra della media stagionale. E' mancato quel bel freddo asciutto che ci fa venire voglia di chiuderci in casa con una bella tazza di tè caldo in mano. Seguendo le stagioni con questo progetto dedicato ai fiori, mi sono forse resa ancora più conto dell'assenza dell'inverno. Le violette e le primule sono fiorite prestissimo, il calicanto mi ha regalato pochissimi fiori e alcune rose non hanno mai smesso di fiorire, negando alla pianta il necessario riposo invernale. Vedremo cosa ci regalarà la nuova stagione. 

Per il bouquet di questa settimana, ho fatto un tuffo nel passato. Ho fatto una passeggiata in giardino e ho raccolto, come facevo da piccola, i fiorellini di campo, preparando un mazzolino piccolo, ma davvero molto carino.

Gli ingredienti sono l'essenza pura della primavera: pratoline, violette, muscari, fiori di veronica, di tarassaco e ranuncoli.

I fiori di campo sono un piccolo patrimonio da salvare, è bello lasciarli crescere anche nei nostri giardini, magari dedicando loro uno spazio apposito. Sono amici degli insetti impollinatori e l'avanzare della cementificazione e la smania di avere prati rasati e giardini perfetti, a volte ce lo fa dimenticare. Ho già raccontanto su questo blog del bellissimo progetto chiamato 'Coronation Meadows' che il Principe Carlo sponsorizza nel Regno Unito, dove ogni contea ha una prato coltivato appositamente con i fiori spontanei tipici di quella zona per evitarne l'estinzione. Mi sembra davvero un progetto che dovrebbe essere seguito anche in Italia a tutela della flora sposntanea, non vi sembra?



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