Firoi lenti dal nostro giardino, bouquet #25- Slow flowers from our garden

Tempo di camelie anche per i miei bouquet stagionali, eccoci arrivati al numero 25!
Al momento ne ho solo tre piante, ma ogni volta che vado a visistare il parco di Villa Pallavicini a Pegli (Ge) mi viene la voglia di realizzare un vialetto di camellie su, tra i noccioli al limitare del bosco.

Questa pausa forzata che ci tiene lontani da tutti gli impegni che  affollano le nostre ore, sta giovando molto al mio giardino: erba tagliata, fronde delle potature bruciate, rose piene di boccioli, nuove piante messe a dimora, insomma mai come in questo periodo il mio piccolo quadrato di terra mi è parso così bello. Normalmente lo curiamo nei ritagli di tempo e qualcosa rimane sempre indietro. 
Avere uno spazio esterno, di questi tempi è veramente un privilegio. Ogni tanto possiamo staccare cinque minuti dal pc e uscire a fare due passi e a godere di ciò che la primavera ci regala.
In questi giorni, secondo il suo lento andare, mi sta regalando le camelie, e io le regalo virtualmente a voi.


Il nome di questa pianta, appartenente al genere delle Theaceae e originaria dell'Asia, si deve al gesuita e botanico Georg Joseph Kamel che per primo portò in Europa un esemplare di camelia dal Giappone. La prima camelia arrivò in Italia nel 1786 e fu impiantata presso la Reggia di Caserta. La varietà più diffusa nei nostri giardini e parchi storici è proprio la Camellia japonica che fiorisce in primavera e che normalmente non profuma. Piuttosto comune è anche la Camellia sasanqua a fioritura invernale e lievemente profumata.

                         
Sul Lago Maggiore ci sono diverse ville storiche con importanti camelieti e vivai spacializzati dove, tra l'altro, si pouò trovare anche la Camellia sinensis, la pianta del tè, ma la villa che vi consiglio assolutamente di visitare è Villa Pallavicini a Pegli. 
Alla sommità dello stupendo parco studiato come un percorso di scene teatrali, si trova il viale delle camelie: una collezione di cultivar antiche e moderne che riempiono gli occhi e il cuore con la loro bellezza.
Di seguito alcune immagini che ho scattato a inizio marzo, augurandovi di poter presto andare a visitare questo parco meraviglioso.










It's time to admire the beauty of camellias in the garden. This is what it is offering at the moment for my bouquet number 25. I love these small trees that bloom in early spring. They were brought to Europe from Japan by a botanist called Kamel and the first plant arrived in Italy in 1786 when it was planted in the park of the stunnig Royal Palace of Caserta (Naples). 
In Italy there are a lot of historical parks that host collections of camellias, but the most beautiful to me is here in Genoa, Villa Pallavicini where you can walk along the Camellia Alley that displays cultivars of different shapes and colors. You can see some of them in the pictures above. 








Commenti

Post più popolari