Fiori lenti dal nostro giardino, bouquet #32- Slow flowers from our garden
La filosofia slow food applicata al giardino assume un valore particolare nel momento in cui i fiori che coltiviamo o che acquistiamo da produttori locali finiranno in tavola. Non solo "fiori lenti", dunque ma anche Bio, per questo nuovo bouquet settimanale che è il simbolo di maggio in molte case liguri. In questo periodo, infatti, in molte cucine di campagna della mia bella regione, ma anche nel basso Piemonte, aleggia l'inconfondibile profumo dello sciroppo di rose: nettare degli dei che mescolato con acqua fresca, la prossima estate ci donerà ristoro dalla calura (provatelo anche con un bel frizzantino come aperitivo, eccezionale!)
Per me, quello dello sciroppo di rose è davvero un sapore che evoca tanti ricordi. Mia mamma lo faceva sempre a Langasco, nella casa di campagna appena fuori Genova. Mi basta aprire la bottiglietta e assaporare le dolci note di rosa antica che ne escono per ritornare a quelle lunghe giornate estive nelle quali gli unici pensieri erano correre sul pratone e giocare in giardino.
Esistono tante ricette diverse per dosi e tipi di rose usate e tutte vanno bene. Il presidio Slow Food dello sciroppo di rose della Valle Scrivia, in linea di massima, consiglia l'utilizzo di due particolari varietà di rose: la Rosa Rugosa e la Rosa Centifoglia Muscosa, ma possiamo dire che tutte le rose con un forte profumo possono essere utilizzate. Io, ad esempio, mischio i petali della Rosa Muscosa con quelli di Rosa Damascena 'Les quatre saisons' e, se fioriscono per tempo, aggiungo anche i profumatissimi petali di Rosa Gallica officianalis. Il risultato è davvero spettacolare. Ecco la ricetta semplicissima:
300 g di petali di rosa (raccoglieteli al mattino e allargateli su un canovaccio per far scappare eventuali insetti)
1 l acqua
1 limone (il suo succo)
1 kg di zucchero
Mettere l'acqua sul fuoco e portare a bollore. Spegnere il fuoco e immergere i petali e il succo del limone. Lasciare riposare per 24 ore, poi spremere bene i petali per non sprecare neanche una goccia del loro succo, aggiungere lo zucchero al liquido e mettere sul fuoco. Far bollire per circa 20 minuti, poi imbottiglare a caldo (sterilizzate le bottiglie per bene facendole bollire).
Lo sciroppo è ottimo anche sullo yogurt magro o sul gelato alla crema. E' possibile usare i petali di rose per confezionare frollini veramente squisiti o per preparati dolci, come ad esempio la Chiffon cake. Quando ho abbondanza di petali, mi capita anche di produrre la confettura di rose, ottima per accompagnare i formaggi, specialmente se erborinati o molto saporiti. Del resto, l'uso della rosa in cucina è antico come il mondo. Ogni antica popolazione del Mediterraneo, dalla Siria alla Francia, ha moltissime ricette tradizionali nelle quali l'ingrediente principale è la rosa.
Il successo in cucina di questo fiore tanto amato non è dovuto solo al suo sapore delicato e molto piacevole, ma anche alle sue proprietà curative: fin dal 1500, ma forse anche prima, lo sciroppo veniva utilizzato come purificatore del fegato, tonico per il cuore e come anticongestionante. I cinorrodi di Rosa canina sono ricchi di vitamia C e una delle rose più antiche al mondo, la Rosa Gallica officinalis, veniva usata per i suoi effetti benefici fin dall'alto medioevo.
Anche l'aroma delle rose in sè è sempre stato considerato benefico, nel 1500 si consigliava di appendere alle pareti dei lazzaretti lenzuoli imbevuti di aceto e acqua di rose e si consigliava ai visitatori di avere con sè un fazzoletto intriso di questa acqua profumata per proteggersi dal contagio.
Uno studio recente ha messo in evidenza l'effetto benefico del profumo di rosa anche per stimolare la concentrazione, consigliando a chi si deve preparare per un esame di studiare in un ambiente profumato di rosa. Io, nel dubbio, ogni tanto spruzzo in camera dei miei figli il mio deodorante per la casa alla rosa prodotto dalla ditta Mathilde...non si sa mai!
💜💚💙💛
Have you ever heard about rose syrup or rose cordial? It's a specialty from my region, Liguria and it's one of the flavors that remind me of my childhood the most. Like a Proustian Madaleine, a sip of this heavely nectar brings me back to my childhood in the countryside. In May and early June, in almost every country kitchen around Genoa, you'll smell the sweet scent of rose petals ready to be transformed into a refreshing drink. The recipe is very easy, all you need is the right roses! I use Musk rose and Damask rose petals, mixed sometimes with those of Rosa Gallica officinalis. Here's the recipe:
300g of rose petals
1 lemon (its juice)
1 l of water
1 kg of sugar
Pick up the petals early in the morning and spread them on a table cloth to let insects go away.
Take the water to the boil, turn off the fire and put the petals inside. Leave them rest for 24 hours with the juice of the lemon.
Remove the petals and squeeze them well. Add the sugar to the rose water and let it boil for about 20 minutes. Put the syrup in clean and sterilized bottles when hot.
The syrup is a refreshing drink when mixed with cold water in summer, but it can also be poured on yogurt or ice cream.
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