Tutti hanno doti nascoste, anche l'ortica!

Povera ortica! Una delle piante più estirpate dai giardini anche se, come sicuramente sapete è un ottimo ingrediente in cucina e un eccellente alleato per la coltivazione biologica, anche delle rose.

Nel mio giardino c'è solo una zona in cui cresce e io la lascio fare, tanto è un'area nascosta dove, dallo scorso anno, ho spostato anche i cespugli di Rosa Muscosa che uso per fare lo sciroppo. 
Fino a che queste meravigliose e profumatissime rose antiche si trovavano insieme alle altre, non avevo il cuore di reciderle per preparare questo nettare degli dei tipico della Liguria (ne parleremo presto), così ho pulito la zona di confine con il giardino vicino e le ho messe lì, proprio accanto all'ortica. 
                                                                

L'ortica è molto utile in giardino, dunque, sia come ricostituente delle piante che come antiparassitario, me lo ha insegnato Simonetta Chiarugi, una delle mie maestre di giardinaggio. Vediamo un paio di ricette per ognuno di questi usi.


Ricostituente: 1 kg di ortica per 10 litri di acqua.
Spezzettatela pianta (con un bel paio di guanti robusti!!!) e lasciarla macerare nell'acqua posta in un contenitore che lascerete aperto e al sole per circa 15 giorni. Mescolare ogni tanto.
Il macerato non avrà certo un buon odore, vi avverto! Trascorso il tempo necessario, filtratelo per bene e mettetelo in una bottiglia. Per l'utilizzo, diluite un litro di liquido in 10 litri di acqua e versate ai piedi della pianta.
L'ortica stimolerà la produzione di clorofilla, favorendo la crescita delle  piante che vedete un po' in difficoltà.

Antiparassitario: 1 kg di ortica per 10 l di acqua
Procedete come nella preparazione del macerato, ma lasciate in 'infusione' solo 3/4 giorni (gli inglesi usano propio il termine 'tea' per indicare questi infusi che si usano in giardino).
Filtrate e versate 1 litro di macerato in 20 litri di acqua che spruzzerete sulle rose colpite da afidi.

La lotta biologica richiede un intevento tempestivo, quindi procedete appena vedete i primi afidi e ripetete, anche usando lo stesso preparato già diluito e mangari avanzato, ogni 15 giorni. A lungo andare le pestilenziali bestiole si stancheranno del sapore amaro dei boccioli e li lasceranno in pace.

Altri repellenti naturali sono l'aglio (10 spicchi in macerazione in 1 litro d'acqua per una notte con una bella spruzzata di pepe) e sapone di marsiglia sciolto in acqua. Consiglio, in caso di pesante infestazione, come in questo periodo, di partire con il sapone di marsiglia che vi aiuterà a rimuovere a mano gli afidi e poi passare ai macerati.
Putroppo nel caso delle cetonie (le cimici nere che attaccano i fiori) non si può che toglierle a mano e schiacciarle senza pietà!  Io uso un sacchettino, al mattino o alla sera cerco di catturarle scrollando i fiori dentro poi le butto. Le calle sono ottime trappole, di solito dentro ai loro calici se ne annidano tante, cosa che vi consentirà di eliminarne un bel po' in un colpo solo!

Quado fate un giro in giardino, poi controllare se ci sono le meravigliose coccinelle che si nutrono di afidi e vi aiuteranno a tenerli sotto controllo. Ci mettono un po'  capire dove trovare il cibo, ma una volta individuato il ristorante arrivano a frotte! Ho imparato questa importante attività della coccinella da Lucia Mazzarello, proprietaria di un bellissimo vivaio a Serravalle Scrivia (AL): I giardini e le fronde. Seguitela sui social perchè da sempre ottimi consigli!







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