Piante da scoprire: Hydrangea paniculata (miscellanea)
Ancora Hydrangee paniculate per la rubrica del lunedì dedicata alle piante che mi fa piacere contribuire a far conoscere. Oggi, e ne presento quattro varietà, due sono nel mio giardino e due sono, invece, nel giardino dei miei genitori, a Langasco.
Iniziamo con le mie che ho acquistato dal Vivaio Nuovo Garden di Diego Campora a Borzoli, un delizioso angolo di verde dove si possono trovare piante insolite che il proprietario sarà lieto di raccontarvi. E' un piacere trovare vivaisti competenti che abbiano voglia di far andare i clienti oltre le solite piante da giardino e lui è uno di questi.
La prima ortensia acquistata da Diego è la 'Pink diamond': una paniculata classica, che sviluppa lunghi rami, sugli apici dei quali spunta l'infiorescenza bianca che, lentamente, vira al rosa anche intenso se posta in zona ben soleggiata.
L'altra varietà è stata semplicemente identificata sul cartellino come 'Paniculata bianca', quindi non so il nome preciso, la sto studiando e potrebbe essere l'esemplare da cui poi derivano le altre paniculate ottenute nel corso degli anni dai vivaisti. Al momento, è solo un piccolo cespuglio con panicoli bianchi che, per ora, non stano cambiando colore. La chiamiamo Hydrangea 'del mistero'? Perchè no? Se riuscirò a scovarne l'identità, anche vedendo come si comporta nel tempo, vi aggionerò.
Come dicevo in un post precedente, la specie 'paniculata' è originaria del Giappone dove è molto diffusa e usata non solo per scopo ornamantale, ma anche nell'artigianato. Con il legno dei rami, infatti, si realizzano manici di ombrelli, pipe, bastoni, mentre con le foglie si produce una carta pregiatissima e molto costosa che, un tempo, era usata solo dai notai.
Una delle due varietà presenti nel giardino dei miei genitori è la bellissima 'Great Star' del vivaio I giardini e le fronde (Serravalle-AL). Come vedete dalla foto, l'infiorescenza è particolare: il lungo panicolo alterna grandi fiori sterili che assomigliano per la loro forma ad una stella, a quelli fertili che, come in tutte le ortensie, si nascondono tra i petali degli altri. Secondo gli studiosi, i fiori più grandi servono per attirare gli impollinatori verso quelli che garantiranno la conservazione della specie. La storia di questa hydrangea ha inizio nel giardino di una Principessa, Greta Sturdza che riuscì ad ottenere questa varietà così particolare nel suo castello della Normandia: 'Le Vasterival'. La Principessa era una grande amante e conoscitrice delle hydrangee e di tante altre specie che si possono ammirare nel suo giardino capolavoro.
Ecco il link al sito di questa stupenda oasi botanica:
L'altra paniculata che ho fatto acquistare a mia mamma è la 'Phantom', ottenuta nel 1990 dall'olandese Zwinjenburg. Ha panicoli ricchi di fiori fertili nascosti tra quelli sterili su cui planano gli insetti. Come tutte le hydrangee pniculate, fiorisce sui rami dell'anno, quindi si può tranquillamente potare, anche drasticamente, a fine inverno.
💚💙💛💚
Hydrangeas again for this week's 'plant advisor'. Two of them are in my garden while the others are in my parents'.
Pure white for all of them, with touches of pink that become more and more intense as the season goes by.
That's what is happening to 'Pink diamond', a classical white 'paniculata' that will turn completely pink in fall. The other one hasn't got a name, actually, it's probably the mother of all the other plants belonging to this species. I'm monitoring it, trying to see if I can identify it better.
The most beautiful plant of those I'm introducing today is 'Great star', a name that is due to the form of the flower that actually resembles a star. It was produced by Princess Greta Sturdza in her Norman castle where she created a stunning garden thanks to her great botanic creative genius.
The last plant for today is 'Phantom', full of tiny fertile flowers that are hidden among the sterile ones. Botanists think that these larger blooms attract pollinators that will grant the survival of the species.
As I have already said in the first post dedicated to them, Hydrangea paniculatas are native of Japan. Their wood is used by artisans to make umbrellas, walking sticks and pipes, while their leaves are used to produce a very fine kind of paper, used in the past only by very wealthy people.
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