Piante da scoprire: Hydrangea arborescens 'Annabelle' (e le sue sorelle)
Che io abbia una passione smisurata per le arborescens 'Annabelle' è cosa nota. E so perfettamente quando è nato questo amore: la prima volta che ho visitato il vivaio-giardino di Lucia Mazzarello (I giardini e le fronde) sono rimasta incantata da una folta siepe di hydrangee, mai viste prima, che nella mezz'ombra del suo bel giardino sembravano emanare un magico alone lunare con toni cromatici di verde acido e bianco candido: meraviglioso. La seconda folgorazione è stata una siepe altrettanto affascinante, nel boschetto di Villa Piaggio a Masone (che da qualche anno è diventato il paese delle ortensise per l'interesse botanico degli esemplari presenti nei giardini di alcune ville). Così ho deciso che anche io avrei tentato di realizzare una siepe simile in una delle fasce nel boschetto di noccioli lassù al confine con il bosco. Dopo solo un anno dall'impianto ecco il risultato:
La specie Hydrangea arborescens è originaria del Nord America dove è largamente diffusa nelle foreste della costa est. Fu portata in Europa, come campione essiccato, nell'erbario 'Flora virginica' realizzato da Gronov del 1737 e più tardi introdotta come esemplare vivo in Inghilterra dove fiorì nel 1736. Esemplari di arborescens furono introdotti in Italia intorno al 1820.
'Annabelle' è una delle arborescens più famose e ha una storia davvero affascinante. Fu scoperta, durante una passeggiata a cavallo, da Harriet Kirkpatrik appartenente ad una nota famiglia di ceramisti della cittadina dell'Illinois chiamata Anna. Era il 1910. Se avete letto il mio post dedicato alle rose del Reverendo Pemberton, ricorderete che la mia casa fu costruita nel 1911 e che mi piace particolarmente scegliere per il giardino varietà che si possano raccontare, legandole anche solo per contemporaneità, alla storia della casa e 'Annabelle' si presta bene anche a questo. Quando Mrs. Kirkpatrik vide questo cespuglio colmo di fiori talmente bianchi da sembrare quasi luminosi, se ne innamorò e tornò nel bosco con la figlia Amy per prelevarne una pianta e provare a piantarla in giardino. Dopo qualche tempo, il cespuglio iniziò ad buttare così tanti polloni che la signora Harriet non potè che distribuire ai vicini di casa le figlie della sua bella pianta trovata nel bosco. Il risultato fu quello che ci si può aspettare: da quel momento in poi ogni giardino di Anna fu impreziosito da magiche ortensie bianche. Negli anni '60, queste piante così affascinanti erano diventate molto famose, tanto che Bon Hartline, vivaista di Anna, le segnalò al Dott. J.C. McDaniel, professore di orticultura dell'Università dell'Illinois che ne riconobbe il grande valore botanico, le classificò come esemplari di Hydrangea arborescens (facendo riferimento all'erbario di Gronov) e, dopo averle chiamate per qualche tempo 'Ballerina', forse per la delicatezza dei petali che sembrano tutù, decise di ribatezzarle 'Annabelle' in onore delle due belle signore che, un secolo prima, si erano lasciate affascinare da quel cespuglio nel bosco. Come le signore Kirkpatrick anche io sono convinta che ci dovrebbe essere almeno una 'Annabelle' in ogni giardino, quindi ho iniziato la mia distribuzione tra amici e parenti, nella speranza di aggiungere un po' di magia in più ai loro giardini e terrazzi.
Alla specie Hydrangea arborescens appartengono diverse cultivar che ho deciso di iniziare a collezionare. Ogni giardino che vuole far parlare di sè deve, a mio avviso, avere dei punti di interesse in ogni stagione e se maggio parla di rose, da giugno in poi qui nel mio giardino, si raccontano soprattutto le hydrangee! Oltre a diverse varietà di 'Annabelle', ho già in coltivazione i seguenti esemplari di arborescens:
'Lime Rickey', ultimo arrivo in giardino. Cultivar introdotta recentemente da Timothy D. Wood e messa in commercio dall'azienda americana Proven Winner (che detiene il brevetto di quasi tutte le arborescens). L'infiorescenza piatta (non forma una palla come 'Annabelle') rimane verde per tutta la stagione: prima color lime e poi sui toni della giada. Poi, verso l'autunno, vira sui toni del rosa.
'Pink Annabelle', (2010- North Carolina State University Mountain Horticultural Crops Research Station). Una 'Annabelle' rosa che maturando, tende a diventare verde.
Come Annabelle, emette polloni basali, tende cioè a propagrasi colonizzando l'area in cui si trova. Negli USA è una delle piante dedicate alle donne che combattono contro il tumore al seno, da qui il suo secondo nome 'Invincibelle Spirit'.
'Strong Annabelle' o 'Incrediball', anche lei di recente produzione (2011) è una versione di 'Annabelle' che presenta steli più robusti che reggono meglio le pesanti infiorescenze globose.
Di facile coltivazione, le arborescens si adattano a qualsiasi tipo di terreno, anche povero. Hanno bisogno di acqua e di un po' di ombra, anche se tollerano bene il sole, ma se decidete di introdurle nel vostro giardino, trovate una posizione ombreggiata, solo così potrete ricreare qui giochi di luce che rendono magiche 'Annabelle' e le sue sorelle.
💜💚💙❤️
Magical, bright, awsome 'Annabelle' is definitely my favourite hydrangea belonging to the arborescens group. Native of North America, these hardy shrubs grow wild in the forests from north to south along the east coast. It was 1910 when a woman, Harriet Kirkpatrik, belonging to a famous pottery family from Anna, Illinois, found a lovely shrub all covered with white blooms. She decided to take it home and to cultivate it in her garden. As it is very common with 'Annabelle', the shrub soon multiplied and Mrs. Harriet started to share it generously with her neighbour. In little time, every garden in Anna had its white shrub! In the '60s, a nurseryman interested in this beautiful plants invited one of his former teachers, Dr J.C. McDaniel professor of horticulture at the University of Illinois, who identified the shrub as part of the species Hydrangea arborescens and named it 'Annabelle' in honour of the beautiful lady from Anna who, a century before, had first seen the plant.
I believe that every garden should have its 'Annabelle', so I've started to share the plants produced by mine with friends and neighbours, exactly as Mrs Kirkpatrick did a long time ago.
Hydrangea arborescens are very easy to be grown, they do well in any kind of soil, they need some water and they tolerate the sun, even if shady spots help them create that magical halo that has fascinated gardeners for years.
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