Piante da scoprire: erbe aromatiche, buone ma anche belle

Le erbe aromatiche fanno parte del bagaglio culturale botanico di tutti, almeno le principali: rosmarino, salvia, timo e le loro compagne, nostre alleate in cucina. Chi vuole cimentarsi con la coltivazione di un piccolo orto, magari in terrazzo, molto spesso inzia proprio acquistando un vasetto di basilico o di maggiorana. Ma oltre ad arricchire il sapore dei nostri piatti, queste piante riche di proprietà benefiche che si sprigionano grazie alla grande quantità di oli essenziali che possiedono, possono essere molto decorative, specialmente quando si abbinano tra di loro, cercando di giocare sulle diverse tonalità di verde o sui loro volumi.
                                                
Recentemente ho avuto la fortuna di collaborare con alcune amiche all'allestimento floreale della location di un matrimonio. La sposa aveva le idee chiare: solo aromatiche! Devo dire che all'inizio ero perplessa. Non ho mai dato molta importanza al valore decorativo di questo gruppo di piante. Eppure i giardini medioevali dei monasteri erano vere e proprie collezioni di aromatiche, inserite nel gruppo delle erbe officinali insieme alle piante medicinali a quelle da profumo o alle spezie. L'antica sapienza dei monaci erboristi consentì la sopravvivenza della conoscenza e la continuità della coltivazione di queste piante così utili e belle.
                                                                              
Come usare le aromatiche, dunque, nel progettare un giardino o un allestimento? Prima di tutto bisogna secegliere le piante in base al loro colore, alla forma delle loro foglie e ai loro volumi: dalle aromatiche più note, quali rosamrino, salvia e timo, si può spaziare fino all''incenso (Plectranthus coleoides) del quale esistono diverse varietà:la classica screziata e quella con le foglie verde lime, ad esempio, per creare contrasto e dare luce alla composizione. 
                                                        

La luminosità, elemento sempre importante in un insieme di piante, si può creare anche con le foglie argentate della lavanda, dell'artemisia o dell'elicriso liquirizia  (Elicrisum italicum) che vi consiglio assolutamente di inserire nei vostri giardini, non solo per il suo valore decorativo, ma anche per il profumo che spande intorno a sè e che sembra proprio quello della liquirizia anche se, in realtà, non è la pianta da cui si ottiene questa sostanza. Molto facile da coltivare, forma grandi cespugli da cui, in estate, spuntano fiori gialli che si usano per fare un olio ricco di proprietà benefiche (si usa, ad esempio, per curare la psoriasi).  In cucina l'elicriso si usa per dare insaporire le carni.


Un'altra pianta particolarmente adatta a creare composizioni miste di aromatiche è l'erba cipollina che, con i suoi lunghi steli ricadenti, aggiunge quel tocco di leggerezza e movimento che attira l'occhio e impreziosisce la composizione. Anche la santoreggia, crea dinamismo e leggerezza all'insieme, così come la ruta con le sue  piccole foglioline danzanti. 

                                                                           
Se non avete un giardino, ma un balcone, provate a giocare con le aromatiche per creare composizioni che vi faranno meritare l'ammirazione dei vostri ospiti e non solo per il ricco sapore dei vostri piatti.
 
                                                            
Ci sono poi alcune specie di aromatiche che stanno assumento importanza proprio per il loro valore esclusivamente decorativo, come nel caso delle salvie farinacee o delle salvie ornamentali di cui esistono tantissime varietà. Sono piante molto interassanti e utili perchè sempre in fiore, molto resistenti e amiche di api e farfalle. Non si usano in cucina, ma devono essere presenti in ogni giardino, ve ne parlerò prossimamente.



Le piante aromatiche non sono solo buone, dunque, ma anche belle quindi e possono essere usate per decorare un intero giardino, come nel caso delle aiuole che impreziosiscono il nuove Ponte San Francesco a Bolzaneto, ci siete mai stati? Un antico ponte costruito negli anni '50 del 1800, contestalmente alla deviazione del torrente Polcevera per la creazione della linea ferroviaria Genova-Torino. Usato per anni per il passaggio delle macchine, oggi è finalmente tornato ad essere pedonale.  Da lassù è possibile ammirare la flora e la fauna che rendono vivo e unico il nostro torrente, stando  comodamente seduti sulle panchine posizionate dal Municipio V Valpolcevera. Un giardino lineare tutto a base di rosmarino, lavanda e salvia, semplice e di facule manutenzione in quanto queste piante che amano il sole, sono resistenti e non necessitano di grandi quantità di acqua.

   




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