Piante da scoprire: i Carex

Come state amici? Ormai è arrivato l'autunno, stagione che adoro per i suoi meravigliosi colori, i suoi frutti e i suoi sapori. E' tempo di torte di mele, di profumo di cannella, di funghi, di passeggiate nel bosco e di tè sorseggiati, appena si può, sotto il pergolato risistemato a dovere per godersi ancora un po' lo spazio esterno e respirare quel tantino di lentezza che rigenera e dona l'energia per affrontare le corse quotidiane.
In autunno c'è molto da fare in giardino e c'è molto da vedere: prima di tutto le rose che stanno preparando la loro ultima, spettacolare fioritura prima del riposo invernale. L'aria più fresca e l'assenza dei parassiti che le infestano in primavera, le rendono ancora più belle. Le Hydrangee stanno indossando il loro abito invernale. Vi consiglio di non tagliare i fiori, proteggeranno la pianta in caso di gelate e doneranno fascino al giardino nei mesi più freddi. Dalie e zinnie continuano a fiorire come non ci fosse un domani e i crisantemi, che come saprete io amo tantissimo, si stanno riempiendo di boccioli per un novembre pieno di magia.

E poi sarà tempo di pensare alla primavera e mettere a dimora i bulbi di tulipani e narcisi: ne ho acquistati 100 per genere perchè voglio che la bella stagione arrivi alla grande nel mio piccolo pezzo di mondo.

In queste settimane poi ho acquistato da Nuovo Garden (Borzoli) alcune nuove piante che vi voglio raccontare oggi e nei prossimi articoli. Come ho scritto recentemente, sto risistemando un'area del giardino dove ci sono già diverse rose alle quali ho accostato le mie prime graminacee e a due varietà di Carex,  le piante che vi voglio presentare oggi.

Di facilissima coltivazione, i Carex appartengono alla famiglia delle Cyperaceae (come il papiro) si adattano bene sia al sole che alla mezz'ombra. Sono diffuse, praticamente, in ogni ambiente: dalle zone paludose, alle brughiere e ai terrreni sabbiosi. A me piacciono moltissimo perchè le loro lunghe foglie sottili formano chiome spettinate che possono riempire perfettamente il primo piano di una bordura anche perchè le loro tonalità possono creare accostamenti cromatici interessanti. Al momento ne ho due varietà:
Carex oshimensis 'evergold', originara del Giappone e più precisamente dell'isola di Oshima da cui la varietà prende il nome

Carex comans 'bronze form'. No, non è secca,  i suoi sottili steli, spettinati e dorati daranno un tocco di originalità e movimento alle vostre bordure, perchè anche le piante che apparentemente non sono belle, se accostate alle altre, aggiungono valore e interesse ad ogni giardino.
💜💚❤️💛
And so it's fall, at last! Time to bake apple pies, to smell cinnamon candles, to taste all the wonderful fruits of this season of plenty and of spending some time in the porch with a cup of tea and a warm blazer on. I love, love, love autumn! And I love working in the garden in the cool air, admiring the roses blooming, the last dahlias and zinnias of the season and the chrysanthemums getting ready for November. However, even if I want to enjoy fully the months ahead, I'm already working for my spring garden. Lately, I've bought some grasses to add to a border where there are roses already. I'll write about them in the next post because this week I want to introduce you to Carex, a genus of plants very easy to grow because they thrive in almost any landscape. As far as now, I've purchased two varieties that add colour to the border. They might look a bit unkempt, but that's part of their charm: they'll add colour and interest to any place you'll choose for them, I promise!

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