Scrittrici in giardino con Adele Cavalli



"Ritengo che lo scopo migliore di un giardino sia quello di deliziare e di rinfrescare la mente, di calmare, ingentilire e confortare il cuore in uno spirito di ammirazione e gratitudine"

Gertrude Jekyll 

Buon sabato amici, e ben tornati nel mio giardino.  Fa ancora molto freddo e il brutto tempo sembra non voler lasciare il passo a quelle belle giornate terse d'inverno che ci riempiono il cuore di energia. Ma che ne dite di uscire lo stesso a fare un giro in giardino e a respirare l'energia della natura. Sediamoci un attimo sotto ai noccioli, lo sentite il profumo del calicanto che arriva fino a qui? Ascoltiamo  il vento tra le fronde e il canto dei tanti uccellini che vivono nel bosco. Per un attimo, osserviamo la danza delle  piante: bastano pochi minuti di natura per sentirci un po' meso stressati, in pace, più vivi. Ne erano convinte anche le giardiniere di cui vi voglio raccontare oggi: prima di uscire, infatti, ho portato con me un libro che ho da tempo, ormai e che mi piace, ogni tanto, rileggere:

Scrittrici in giardino. Profumi e colori nei giardini di dieci scrittrici, scritto da Adele Cavalli e pubblicato con youcanprint.

Dieci tra le scrittrici più amate di tutti i tempi che in comune avevano una grande passione per il giardino vissuto in prima persona, scegliendo le piante, mettendo le mani nella terra, trascorrendo ore a progettare e ad ammirare il prodotto della loro fatica. E spesso, dall'incontro solitario con il giardino nasceva l'ispirazione. 

" Nel giardino ci esercitiamo a lasciar vivere e morire pensieri, idee, preferenze, desideri e persino amori. Piantimo, strappiamo, seppelliamo, dissecchiamo semi, li seminiamo e li sosteniamo. Il giardino è una forma di meditazione" (Clarissa Pinkola Estes)  recita una delle tante citazioni scelte da Adele per trasmetterci il legame profondo che c'era tra le sue autrici e i loro giardini. Frase in cui mi rispecchio pienamente: nel giardino si fa filosofia, tra sè e sè, chini sulla terra. Là i nostri pensieri si rincorrono e, come in una meditazione, ci sediamo lì con loro: li ascoltiamo, a volte li interroghiamo, li osserviamo e li lasciamo andare. 

Questo piccolo, ma prezioso libro è nato dall'incontro letterario casuale tra Adele e una delle sue compagne di viaggio: Vita Sackville-West, creatrice di uno dei giardini più celebrati al mondo, quello da lei stessa realizzato nel castello di Sissinghurst. Leggere della Vita giardiniera, ha stuzzicato nell'autrice il desiderio di avviare una ricerca sull'amore per la natura della celebre scrttrice inglese che l'ha, poi, condotta ad esplorare i giardini di altre famose donne della letteratura mondiale: Colette, Emily Dickinson, Elizabeth von Arnim, Marguerite Yourcenar, Edith Warthon, George Sand, Karen Blixen, Eudora Welty e Jane Austen.

In ogni capitolo, arricchito da belle immagini, Adele ci accompagna nei giardini e tra le pagine di queste scrittrici, spiegandoci attraverso le loro stesse parole, la loro quotidianità in giardino, lo stupore davanti alla prima fioritura, il trascorrere delle stagioni, la raccolta dei fiori per gli erbari, l'entusiasmo per i progressi del giardino, la malinconia consolata dal contatto con la natura.

Adele nel suo bel giardino

Tra le righe si percepisce in Adele la stessa passione per il giardino delle sue scrittrici, una passione legata, come per molti di noi,  al ricordo dei giardini di campagna dell'infanzia. C'è tanto studio dietro questo libro, lo si capisce. Un accurato lavoro di ricerca che si evince dalle tante citazioni legate tra loro dalla voce narrante che ci accompagna, gentile, da un giardino all'altro, da un'epoca all'atra, da un paesaggio all'altro e da una penna all'altra. Un bel libro che consiglio vivamente.






Commenti

  1. Libro segnato, da cercare in biblioteca. Tra un mesetto andrò a sistemare il giardino.

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    1. Grazie. E' davvero un libro ricco di belle citazioni che fanno riflettere sul rapporto che si instaura tra il giardino e il giardiniere. Uno scambio di cose belle, sempre. Buon giardinaggio e se ti va di raccontare il tuo giardino qui sul mio blog, ti ospito volentieri.
      Buon weekend.

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