Le Iris del cuore
In questo periodo, inizia la fioritura delle Iris. Sono quasi tutte spontanee, le ho sempre viste in giardino, sulla collina che sale al bosco: bianche e violacee. Iniziano a comparire una ad una a fine marzo. Durante le mie passeggiate, in questo periodo, osservo con attenzione le foglie per scorgere quelle un po' più panciute che racchiudono il fiore. Ogni anno, sembrano comparire magicamente nel giro di una notte. Piano piano le foglie si aprono e svelano il lungo stelo sulla cui sommità si erge il bocciolo che, con calma, si schiuderà, rivelando un vero capolavoro della natura o del genio degli ibridatori. Le Iris sono fiori regali: i loro petali dai mille colori sembrano di seta bordata di pizzo. Sono sensuali, affascinanti. Sono fiori fedeli e generosi. Ritornano ogni anno, puntuali e si propagano da soli regalandoci, nel giro di poco tempo, una profusione di foglie e fiori.
Da qualche anno, passeggiando tra le mie Iris, penso a un giardino lontano da qui, a Credaro in provincia di Bergamo. Un luogo del cuore curato con grande passione da Cristina che ho avuto la fortuna di incontrare per caso, qualche anno fa, durante una manifestazione florivaistica a Celle Ligure (SV).
La sua storia mi ha colpita perchè è la dimostrazione che il giardino sa curare anche le ferite più profonde. E' la storia di perdite improvvise e tragiche che hanno lasciato un enorme vuoto, in parte colmato da un piccolo giardino di Iris. Come spesso accade, il seme della speranza attechisce nell'animo di chi coltiva le proprie passioni e da quel seme nascono sogni nuovi che aiutano a guardare al futuro con più luce.
Cristina Mostosi è l'anima del giardino di Trebecco che custodisce la collezione di Iris del suo papà. Un'eredità materiale e spirituale preziosissima che lei cura con amore. Trascorre ore in quel giardino, con le mani affondate nella terra e negli appunti lasciati da papà Luigi, non solo coltivatore e collezionista, ma anche ottenitore di molte varietà premiate e catalogate nei registri della American Iris Society.
Il giardino di Cristina, mi ricorda molto il mio: non è una distesa pianeggiante, ma si articola su più livelli, organizzati nel tempo dal papà che, per arginare alcuni pendii particolarmente franosi, decise di coltivare le Iris i cui rizomi compattano il terreno e lo rendono più robusto. Come il mio, anche questo giardino richiede una tenacia davvero particolare in chi se ne prende cura.
In pochi anni, grazie all'impegno di Cristina, il giardino del castello di Trebecco è diventata una realtà conosciuta nel mondo degli appassionati. Ma il sogno, come spesso accade, va oltre. Parte del suo impegno ora è focalizzato sulla creazione di una biblioteca dedicata alla cultura del giardino e alla natura che sarà intitola alla sorella Paola, morta tragicamente qualche anno prima dei genitori.
Da un anno circa, migliaia di libri sono arrivati da tutta Italia a Bergamo, dove vive questa donna piena di energia contagiosa: adesso bisogna trovare il posto adatto per rendere la 'Biblioteca della Natura Paola Mostosi' un luogo di cultura fruibile alla gente. Mi auguro veramente che questo nuovo progetto possa presto realizzarsi. C'è bisogno di coltivatori di bellezza, ora più che mai e Cristina lo è davvero!
Per donare un libro o per avere informazioni sul giardino: cri.mostosi@gmail.com
Instagram: @leirisditrebecco
Ecco una carellata di Iris in coltivazione del giardino di Trebecco.
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