La natura cura: aromaterapia/The healing power of aromatherapy
Molte persone stanno aspettando il ritorno ad una vera normalità per rimediare ai quasi due anni di grande stress collettivo, ma chissà quando arriverà questa normalità. Non si può aspettare che tutto finisca per prendersi cura di sè stessi, anzi, mi spingo a dire che forse, in parte, abbiamo perso l'occasione di farlo durante la pausa forzata del lockdown. La mancanza di tempo è sempre la scusa che la maggior parte delle persone indica per spiegare come mai non si prende cura di sè. La frenesia della giornata ci impedisce di fare un po' di movimento, di preparare cibo sano, di leggere un buon libro o di dedicare qualche minuto ad una delle pratiche più antiche e più efficaci per rimettersi in equilibrio con sè stessi: accendere un infusore e lasciarsi avvolgere dagli effetti benefici dell'aromaterapia. Io sono davvero sempre più convinta che molte delle risposte che cerchiamo ci vengano offerte dalla natura, lo avrete capito dagli articoli dedicati al bagno di foresta, al potere benefico degli alberi, di un bel paesaggio naturale e naturalmente del giardino. Ho già accennato all'aromaterapia raccontandovi il libro 'La terapia segreta degli alberi' nel quale gli oli essenziali o monoterpeni sono presentati come ingredienti principali di una benefica passeggiata nel bosco.
Scegliendo l'essenza giusta per noi, possiamo praticare l'aromaterapia nella comodità del nostro salotto mentre guardiamo la nostra serie tv preferita o mentre leggiamo un buon libro. Io spesso accendo una candela profumata anche mentre lavoro e ho regalato un infusore con olio essenziale di arancio amaro a mio marito, in modo che quell'essenza possa aprirgli la mente e rilassarlo durante la lunga giornata di smartworking.
L'uso di aromi in rituali curativi è presente in tutte le culture dall'alba dei tempi: l'olfatto è sicuramente una delle vie sensoriali che connette maggiormente il mondo esterno con il nostro cervello e sistema nervoso. Ci sono aromi che ci attraggono, altri che percepiamo come molto fastidiosi e che quindi rifiutiamo: alcuni sono profumi, altri vengono da noi classificati come puzza, non è certo una novità, vero? Ma all'interno di questo spettro di gradimento di un aroma c'è tutta una gamma di odori che, anche se non ci sono graditi, possono avere un effetto benefico sul nostro organismo.
L'uso terapeutico degli aromi attraverso gli oli essenziali distillati è stato teorizzato in epoca piuttosto recente dal chimico francese René Maurice Gattefaussé che studiò, in particolare, gli effetti benefici della lavanda. La grande opera di riferimento per lo studio della materia fu pubblicata nel 1964 ad opera di un altro francese, Jean Valnet, che intitolò il suo studio, semplicemente: Aromathérapie.
La pratica di trattare alcuni disturbi con gli oli essenziali, oggi, è una branchia riconosciuta della Medicina Olistica, così chiamata perchè vede l'essere umano non scisso tra corpo e psiche, ma come un'unica entità nella quale tutto influisce su tutto. Sono molto affascinata da questo mondo che, lo voglio precisare, non può certo sostituirsi alle terapie della medicina tradizionale, ma ad esse può essere abbinata. Ad esempio: in caso di mal di testa, prima di ricorrere al farmaco, perchè non provare a massaggiare le tempie con un po' di olio di lavanda? Se funziona eviteremo di ingerire sostanze chimiche, almeno per una volta e ci avremo guadagnato.
L'aromaterapia può essere applicata sia in forma puramente olfattiva ricorrendo a diffusori, candele o anche semplicemente annusando la boccetta di tanto in tanto. In questo caso si agisce sul sistema nervoso e sulle vie respiratorie (il mentolo può aiutare in caso di mucose nasali congestionate, si sa). Diluite in oli delicati, poi, le essenze aromatiche possono essere usate per massaggiare la parte interessata, aiutando a sciogliere contrazioni, infiammazioni o per lenire il dolore. A seconda della problematica si deve scegliere l'essenza giusta da applicare nel modo corretto. Sempre meglio rivolgeresi ad un erborista di fiducia o al medico per scongiurare rari effetti indesiderati, ma qualche consiglio ve lo voglio dare anche io, proponendovi le mie essenze preferite. Io prediligo l'uso di diffusori non elettrici o candele perchè anche osservare la fiamma aiuta a rilassarsi e stimola la produzione di endorfine che combattono gli ormoni dello stress. Quindi vi propongo le proprieà legate all'uso per inalazione. Ce ne sono molte altre per uso alimentare o topico nelle quali per il momento non mi addentro.
Uno dei miei oli preferiti è quello di arancio amaro che ho già citato. Ha proprietà calmanti e antidepressive. Lo si usa anche contro l'insonnia frizionando una goccia sui polsi prima di mettersi a dormire.
Amo molto anche le candele alla cannella o alla vaniglia. La prima ha effetti stimolanti e favorisce creatività e ispirazione. Utile anche contro la depressione perchè infonde serenità e pace interiore stimolte anche dalla vaniglia che è un potente antidepressivo: scioglie le tensioni emotive e aiuta il rilassamento.
La lavanda è, potrei dire, la madre degli oli essenziali. Bisognerebbe avere sempre in casa una boccetta di questa sostanza aromatica che non a tutti è gradita. Io ad esempio amo la pianta, ma non molto il suo profumo che, tuttavia è un vero elisir di lunga vita: calma, concilia il sonno e predispone alla meditazione se la pratichiamo. Tra tutte le infinite altre proprietà legate ad usi topici cito, ad esempio, la sua azione lenitiva in caso di punture di insetto. Rigenera la cute, disinfetta e si usa anche per combattere l'acne.
Per stimolare la concentrazione: basilico, limone, arancio, pomplemo e rosmarino mentre la memoria è aiutata da diffusione anche di olio essenziale di menta.
Il mondo delle medicine non convenzionali è davvero interessante e va esplorato con calma e convinzione. Se si è scettici si rallentano gli effetti dei benefici che madre natura ha pensato per noi.
(le foto relative agli oli essenziali sono tratte da pagine web di siti specializzati)
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It is well-known that stress is one of the main diseases of today's world. The forced lockdown experienced during 2020 hasn't taught us the way to get our lives back on track. We thought we would come out of it better than we were, instead, the first phase of the pandemic resulted in more anxiety for many people.
A lot of studies about the effects of Covid19 have provided discouraging data as it concerns the mental health of many people.
As we wait to return to 'normality, we have to take action and start caring about ourselves. Lack of time is always the excuse most people use to explain why they don't take care of themselves. The hustle and bustle of our routines prevent us from getting some exercise, preparing healthy food, reading a good book, or dedicating a few minutes to one of the oldest ways to find balance: lighting an infuser and surround ourselves with the beneficial effects of aromatherapy. I am more and more convinced that many of the answers we are looking for can be found in nature. Maybe, from my articles about forest bathing you have understood that I deeply believe in the healing power of nature. I have already mentioned aromatherapy in the post about the book 'The secret therapy of trees' in which essential oils or monoterpenes are presented as the main ingredient of a beneficial walk in the woods.
The use of aromas in healing rituals is present in every culture since the dawn of times: the olfactory is surely one of the main sensorial pathways to connect the external world with our brain and nervous system. Some scents attract us, while we perceive other ones as very annoying: some are perfumes, others are classified as bad smells, this is not something new, is it? But within this spectrum of appreciation of an aroma, there is a whole range of odors that can have positive effects on our organism even if we don't perceive them as attractive. The therapeutic use of scents employing distilled essential oils has been theorized by the French chemist René Maurice Gattefaussé who studied, in particular lavender. The first complete study of this subject was published in 1964 by another Frenchman, Jean Valnet, who titled it, simply: Aromathérapie.
Today the practice of treating some diseases with essential oils is a recognized branch of Holistic Medicine, so-called because it considers our body and our psyche as a single entity in which everything affects everything. I am really fascinated by this world which cannot replace the therapies of traditional medicine, of course, but that can be combined with them. For example: if you have a headache why don't you try to massage your temples with a little lavender oil? If it works you will avoid ingesting chemicals, at least for once, and your body will benefit from that.
Aromatherapy can be practiced by using diffusers, candles, or even by simply sniffing the bottle of the essential oil from time to time. In this case, it acts on the nervous system and on the respiratory tract (menthol can help in case of congested nasal mucous membranes, it is known). Diluted in delicate oils, then, aromatic essences can be used in massages, helping to dissolve contractions, inflammations or to soothe the pain. Depending on the problem you want to treat you must choose the right essenc, so it is always better to ask a trusted herbalist or doctor to avoid rare unwanted effects.
Even if I'm just beginning to practice this ancient healing art, I want to give you some advice based on my personal experience. I normally use non-electric diffusers or candles because watching the flame helps to relax and stimulates the production of endorphins that reduce stress hormones.
One of my favourite essential oil is bitter orange. It has calming and antidepressive properties. It can also be used against insomnia by rubbing a drop on the wrists before going to sleep.
I also really love cinnamon or vanilla candles. They have stimulating effects and promote creativity and inspiration. They are also useful against depression because they create serenity and inner peace. The scent of vanilla melts emotional tensions and helps relaxation.
Lavender is, of course, the most famous essential oil. One should always have a bottle of this aromatic substance, even if the scent is not appreciated by everybody. For instance, I love the plant, but I'm not very fond of its perfume which, however, is a true elixir of long life: it calms, it helps to fall asleep and it predisposes us to meditation if we practice it. Among all the infinite properties related to its topical uses, Lavender is great in case of insect bites, to regenerate the skin, or to disinfect wounds. It can also be used to heal acne.
To facilitate concentration I suggest basil, lemon, orange, grapefruit, and rosemary. Memory can be helped by diffusing mint.
The world of unconventional medicine is really interesting and it's worth being explored, mother nature has thought about how to take care of its creatures, even if they are so far away from her as most people are today.
Molto interessante...
RispondiEliminaIo adoro le candele profumate: il solo gesto di accendere una, dopo una giornata di lavoro, ha il potere di farmi sentire bene.
Muschio bianco, il mio aroma preferito.
È verissimo, le candele creano subito un'atmosfera rilassata. I diffusori elettrici non sono la stessa cosa. Grazie per il tuo commento.
EliminaCiao. L'aromaterapia ha il potere di rilassarmi dopo una giornata pesante. Devo dire che non ho un preferito in assoluto. Compro spesso agrumi, lavanda, brezza marina...ma anche profumi dell'Avon per l'ambiente (parliamo sempre di diffusore). Quelle rare volte che riesco a sedermi sul divano e ne sento l'odore, mi sento un'altra...
RispondiEliminaCredo davvero che questi approcci naturali possano portarci beneficio. Anche a me un buon aroma mette subito la pace con io mondo. Grazie per il tuo commento.
EliminaMa che bello. Amo tutto ciò che è profumato, mi rilassa molto. Poi stare a contatto con la nataura rigenera lo spirito.
RispondiEliminaGrazie per la visita ad uno dei miei blog.
Baci