La luna fredda di dicembre che annuncia il solstizio
Stasera alzate gli occhi al cielo e ammirate l'ultima luna piena del 2021! Lo sapevate che ogni mese il nome della luna piena cambia? Sono state le culture ancestrali, come quella dei nativi americani a dare ad ogni luna il suo nome e ad attribuire a questo astro così affascinante, romantico e misterioso significati e poteri diversi (alcuni dei quali, come è noto, sono provati scientificamente).
La luna piena di dicembre ha diversi nomi: luna fredda per evidenti ragioni climatiche, luna delle lunghe notti, luna della neve e naturalmente 'luna del solstizio' perchè si verifica a poche ore dalla notte più lunga dell'anno che segna l'inizio dell'inverno. I vari nomi attribuiti al nostro satellite fanno riferimento soprattutto alla cultura degli Algonchini, la nazione di nativi americani ancora oggi più numerosa. Le popolazioni indigene mantengono un forte legame con la natura, espressione del sacro che nel nostro mondo occidentale e consumistico, spesso vive accanto a noi totalmente ignorata eppure così presente nel nostro DNA da farci sentire, prima o poi, il bisogno di tornare a lei, fosse anche soltanto per una passeggiata rigenerante nel bosco.
Il ciclo della luna dura circa 29 giorni e le sue diverse fasi sono dovute al moto di rivoluzione del nostro satellite e ai suoi cambiamenti di posizione rispetto alla terra e al sole. Durante il plenilunio, la luna si trova in posizione opposta al sole che ne illumina così totalmente l'emisfero visibile dalla terra. Con il ripetersi ininterrotto delle sue fasi, l'andamento della luna simboleggia l'eterno ritorno, la vita che continuamente si rigenera e si modifica. Come sempre, madre natura con la sua miracolosa perfezione, ci offre occasioni di spunto per riflettere sulla nostra stessa esistenza. Dopo il suo viaggio che dura un mese, la luna è al culmine del suo splendore: fase dopo fase, in un crescendo inarrestabile si porta a compimento un percorso. La luna piena ci invita a fare un bilancio della nostra vita, dunque: cosa abbiamo raggiunto in questo mese? Cosa possiamo lasciare andare? Cosa non ci serve più? Per essere pronti a riprendere il cammino occorre liberare spazio nella nostra mente e nel nostro cuore perchè da domani la luna tornerà a calare per poi rinascere e ridarci pienezza. Con la luna piena è come se potessimo iniziare ad espirare lontano da noi ciò che ci appesantisce, per alleggerirci e riprendere fiato quando, con la luna nuova si tratterà di prepararsi ad un nuovo crescendo di energia e creatività che culminerà con il prossimo novilunio. Quanto fascino, vero? Forse invecchiando sento di più il desiderio di tornare alle origini, di connettermi il più possibile con la natura e con i suoi ritmi rigeneranti, ma credo che sia la strada giusta per trovare equilibrio e benessere. Siamo esseri fatti di carne e di spirito, di energie vitali che si espandono intorno a noi e che subiscono l'energia proveniente da ciò che ci circonda, non si può dubitare di ciò. E se anche tutto ciò non fosse vero, non fa male, ogni mese fermarsi e fare un bilancio del punto in cui ci si trova per vivere con intenzione il mese a seguire e così via, giorno dopo giorno, anno dopo anno.
Secondo alcune culture, la 'luna fredda' è anche associata al calore degli affetti: se fuori la notte è buia e fredda, nel tepore della nostra casa e della famiglia troveremo il modo per trovare conforto e attendere che il sole e la luce tornino a dominare sull'oscurità. Anche la luna di gennaio (luna del lupo) e quella di febbraio (luna del ghiaccio o luna immaccolata) ci invitano all'introspezione, a far chiarezza dentro di noi, a vivere la nostra spiritualità e la nostra interiorità con consapevolezza, a prenderci cura di chi amiamo preparando un nido caldo e pulito da goderci insieme. Poi tornerà il tempo di uscire, di stare a contatto con la natura e i primi germogli della luna di marzo (luna del seme o del corvo) che con aprile (luna dell'uovo o della lepre) e maggio (luna dei fiori....come poteva non essere così!) ci porterà verso l'abbondanza dell'estate e delle sue lune (luna del miele -giuno, luna del fieno e delle erbe -luglio, luna del grano-agosto) che culmineranno con la luna del raccolto di settembre. Concluderanno l'anno la luna del cacciatore- ottobre, la luna del cervo - novembre per poi tornare alla luna fredda di dicembre e così via da millenni, senza interruzione riprenderà questo ciclo di vita e metafore che ci ancorano al nostro andare.
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