Le rose per la pace

 Sono giorni di grande preoccupazione per la terribile situazione che si è scatenta tra la Russia e l'Ucraina. Ma possibile che nel 2022 sia ancora la guerra l'unica soluzione che alcuni leader del mondo scelgono per soddisfare le follie del proprio ego? Possibile che, davvero, la storia non ci abbia insegnato nulla e che si sia disposti a correre il rischio di annientare la nostra umanità?

E' difficile far finta di niente, proseguire le nostre vite ancora segnate dalla pandemia senza sentire il peso di queste ore. E' difficile fare progetti perchè il momento è ancora incerto. Ed è difficile anche scrivere su questo diario che racconta la bellezza della natura. Eppure, ancora una volta, in giardino trovo lo spunto per raccontare storie, di rose in questo caso, rose che portano il nome della pace e che vi regalo come auspicio di un ritorno rapido alla ragione.

Se si va sul motore di ricerca https://www.helpmefind.com/rose/plants.php, prezioso strumento per gli appassionati di rose e si digita: peace, si aprono ben 65 schede di rose che nel loro nome portano questa parole così preziosa. Ne ho scelto quattro che mi sembrano particolarmente significative. 


'Peace' Piper 1902

La prima rosa catalogata risale al 1902, è una tè prodotta nel Regno Unito da Piper. Probabilmente discendente di 'Safrano' e sport di 'Gilbert Nabonnand', questa bella rosa, ancora disponibile in commercio, fu introdotta all'inizio del periodo Edoardiano, agli albori della Belle Epoque che precipiterà inesorabilmente nel primo conflitto mondiale: sotto la superficie dorata di inizio secolo, stavano fermentando tensioni, prepotenze, incompresioni che avrebbero da lì a qualche anno sconvolto l'Europa e il mondo. Eppure si sognava la pace!

'Pax', Pemberton 1918

Nel 1918, al termine della Grande Guerra, il Reverendo Jospeh Pemberton, ottenne e introdusse una delle sue rose più belle: 'Pax'. Ibrido di Moschata che produce grappoli di roselline candide e dall'intenso profumo di garofano. E' una delle varietà che ho scelto per La Via delle rose che stiamo realizzando a Trasta, si trova nelle aiuole della chiesa Nostra Signora dell'aiuto, la cui costruzione avvenne a inizio '900.

'Peace',  Meilland 1935-1945

Nel 1935  Francis Meilland, seleziona un ibrido di tè giallo con sfumature rosa che diventerà una delle rose più vendute al mondo. La dedica a sua madre: 'Madame A. Meilland' e quando i tedeschi minacciano l'invasione della Francia, per non rischiare di perdere questa sua creatura, il famoso ibridatore ne invia talee in Italia, Turchia, Germania e Stati Uniti per garantirne la conservazione. Dopo l'invasione, i contatti tra i vivaisti di questi paesi erano chiaramente molto difficili se non impossibili, ecco perchè questa rosa è conosciuta con nomi diversi: 'Gioa' in Italia e 'Gloria Dei' in Germania, ad esempio. 

Il 29 aprile 1945, mentre Berlino cadeva nelle mani degli alleati, la rosa fu ufficialmente introdotta negli Stati Uniti con il nome che poi divenne iconico: 'Peace'. La rosa fu donata a tutti i menbri delle delegazioni che parteciparono nello stesso anno alla riunione inaugurale delle Nazioni Unite. Ogni pianta erra accompagnata da questo messaggio: 'Possa questa rosa ispirare l'animo umano per una pace duratura nel mondo'. Parole che ci stringono il cuore, non solo per ciò che sta accadendo, ma anche pensando a tutti quei conflitti più o meno dimenticati che nel mondo non sono mai cessati.

'Peace in You', Dalla Libera 2016

L'ultima rosa di cui vi voglio raccontare è molto recente. E' stata introdotta dall'italiano Davide Dalla Libera nel 2016 per augurare la pace al mondo in occasione del centenario delle Prima Guerra Mondiale. 'E' una stupenda Polyantha che forisce in grappoli per tutta la stagione e che, come le rose della sua classe, mantiene una dimensione piuttosto ridotta e quindi adatta al vaso. Vincitrice di numerose medaglie d'oro ai vari concorsi internazionali è una delle rose più note di Dalla Libera a cui penso dedichermo uno spazio lungo la Via delle Rose. Il giorno della presentazione, l'ibridatore pronunciò queste parole che voglio condividere con voi: : 'Se non c'è pace prima di tutto in noi, non ci sarà neanche attorno a noi'.

Quanta verità! Cerchiamo la pace, dentro di noi prima di tutto, forse, riusciremo a diventare un po' contagiosi e a diffonderla nei nostri ambienti di vita. Se tutti lo facessimo, anche quando non è semplice, sarebbe davvero un mondo migliore.

Tutte le rose che ho descritto saranno presenti lungo la Via delle Rose!




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