Sogno di fiori, in una notte di mezza estate
Le notti d'estate hanno un che di magico, non trovate? Forse perchè ci regalano frescura dopo torride giornate di sole, perchè ci possiamo soffermare un po' di più ad ammirare la bellezza del cielo stellato, della campagna che brilla grazie ai lumini delle lucciole o della luna che riflette il suo sguardo d'argento sulla superficie del mare, riempiendoci di pace.
Una magia antica che ha ispirato lo spirito creativo di scrittori, poeti e artisti fin dall'alba dell'umanità. In questi giorni che ci conducono al solstizio, sto rileggendo Sogno di una notte di mezza estate , capolavoro senza tempo del grande William Shakespeare che non solo era un grande conoscitore e descrittore dell'animo umano, ma anche del mondo naturale. Ogni sua opera è ricca di riferimenti a piante, fiori, erbe medicinali, specchio di un'epoca preindustriale che viveva ancora a strettissimo contatto con la natura: a lei si guardava per trovare rimedio a malattie, per l'alimentazione e per creare pozioni e incantesimi che potessero, ad esempio, far innamorare follemente la regina delle fate di un mostro (dispetto di un marito arrabbiato) o un ateniese di una giovane non corrisposta (salvo imprevisti dovuti ad un Puck pasticcione). L'autore non doveva spiegare ai suoi spettatori o lettori il significato di quelle piante, perchè tutti ne conoscevano usi, proprietà e messaggi segreti.
(A Midsummer night's dream dal web)
In questi giorni che aprono la porta della tanto attesa estate, ho deciso di intrapendere un viaggio tra i fiori e il loro significato con una rubrica dedicata all'antica usanza di comunicare messaggi attraverso la scelta di fiori specifici. A farmi da guida tre libri molto belli e completi che sono entrati a far parte della mia biblioteca del giardino. Qualche anno fa, avete molto gradito il progetto dei bouquet di stagione, spero che anche questo nuovo viaggio floreale vi terrà compagnia avvicinandovi ancora di più a Madre Natura con la quale è tempo di riconnettersi per avere una vita piena di energia e benessere fisico e spirituale.
E quale momento migliore per rientare in contatto con la nostra dimensione naturale che il solstizio d'estate? Mancano pochissimi giorni, dobbiamo prepararci bene a celebrare il giorno più lungo, a salutare il sole fermo sull'orrizzonte (Sol= sole; stitium= fermo) che avvia ufficialmente la bella stagione. Quest'anno, il momento preciso del solstizio (momento in cui il sole si trova allo Zenit, il punto più alto sull'orrizzonte) saranno le 11.15 del 21 giugno.
(dal web)
Ci sono tantissimi rituali per celebrare al meglio questo fenomeno astrologico ricco di energia e significato. Si possono organizzare picnic sui prati per fare il bagno di rugiada o feste con l'accensione di falò (la luce è un potente simbolo che ritorna anche nel sostizio d'inverno), balli e canti. Io scelgo una dimensione più spirituale e intima, consigliandovi di sedervi in giardino o sul terrazzo all'alba del 21 per godervi, in silenzio il sorgere di questo sole che sembrerà non voler tramontare. Osservare l'alba, il nuovo inizio, è un ottimo modo per meditare con gratitudine sull'abbondanza nelle nostre vite e per dare avvio a nuovi progetti a nuove abitudi sane come, appunto, introdurre nella nostra giornata qualche minuto di meditazione, preghiera o una passeggiata in natura.
Alla sera, poi potrete ripetere il rituale assaporando a pieno la frescura della rugiada che scenderà su di voi. Se ne avete la possibilità, fate una piccola passeggiata a piedi nudi su un prato, schiacciando la terra farete salire dal terreno aromi benefici che vi faranno sentire profondamente ancorati a Madre Terra che ci sostiene e ci nutre, nonostante tutto.
La mia acqua di San Giovanni
Tradizionalmente, le notti tra il 21 e il 24 giugno, si sa, sono il periodo migliore per raccogliere erbe spontanee e fiori e per preparare il mazzetto o l'acqua di San Giovanni. Vi rimando all'apposito post per scoprire come prepararli al meglio e ricordate che non si tratta di riempire una tinozza di fiori a caso da pubblicare su Istagram, ma un rituale antichissimo che richiede non solo le erbe giuste, ma anche il gisto spirito.
Che l'estate abbia inizio, dunque tra fiori, fate e notti piene di magia!
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