Un fiore per ogni mese: a gennaio il garofano
'E poi venne il vecchio Gennaio, bene avvolto in molte nere vesti, per tenere lontano il freddo. Eppure tremava e rabbrividiva come per calmarsi, e soffiava sulle dita, come se potesse scaldarle perchè erano intorpidite per avere tenuto tutto il giorno un'ascia affilata con cui aveva tagliato legna e daglia lberi aveva tolto i rami superflui'
La Regina delle fate, Edmund Spencer
Gennaio è il mese dei buoni propositi, delle aspettative, delle speranze nei confronti di un avvenire ancora tutto da scrivere. E' un portale che ci fa transitare dal vecchio al nuovo anno, non a caso il suo nome si ispira al dio Giano bifronte che con le sue due facce guarda indietro, verso ciò che è stato e avanti, verso ciò che sarà. Secondo l'Oxford Dictionary, fu Numa Pompilio a introdurre i mesi di Gennaio e Febbraio nel calendario. In precedenza, i Romani consideravano i mesi invernali come un unico periodo e l'anno era composto solo da 10 scansioni definite mesi. Giulio Cesare introdusse l'uso dell'anno bisestile fino a che nel 1582 Gregorio XIII, consigliato dai migliori astronomi e matematici del suo tempo, apportò alcune modifiche che hanno dato vita al ciclo di mesi e giorni che oggi è adottato a livello internazionale.
'Diario di campagna di una signora inglese del primo novecento'. Edith Holden
Se avete letto gli articoli dedicati alla Ruota dell'anno, ricorderete che, anticamente, il tempo era scandito soprattutto in base ai fenomeni astronomici e all'osservazione dei ritmi della natura. I mesi non sono indicati sulla ruota che non è un calendario come lo intendiamo oggi, ma piuttosto un promemoria, se vogliamo, rispetto alle principali festività stagionali pagane. Tuttavia, dato che anche i mesi hanno una simbologia interessante, durante questo anno, cercherò di introdurli attingendo anche a tradizioni e modi di dire che vanno perdendosi. Spero di offrire a chi mi legge un momento di riflessione che possa aiutare a rallentare e vivere con consapevolezza il passare del tempo. Essendo la mia un'anima di giardiniera, però, voglio partire dai fiori.
Il fiore di Gennaio è il garofano Dianthus caryophyllus. Appartenente ad una specie nativa dell'area mediterranea, è conosciuto fin da tempi molto antichi e per questo ad esso sono stati, nei secoli, attribuiti diversi significati anche in base al colore. La varietà selvatica che si trova in terreni incolti e prati anche dalle nostre parti ha il classico colore violaceo e pochi petali frangiati. Essendo questo fiore uno dei più riprodotti dalle aziende florovivaistiche, in commercio ne esistono davvero moltissime cultivar di ogni dimensione, forma e colore. Tra i produttori più noti in Italia mi fa piacere citare Floricultura Billo che offre una gamma molto interessante, vende online ed è presente alle fiere vivaistiche più importanti.
Come ho già scritto, i significati attribuiti al garofano sono davvero tanti: ammirazione, affetto, dignità, gratitudine, salute ed energia, gioia, dedizione, amore, orgoglio, autostima e forza, per citarne alcuni. Il rovescio della medaglia vuole che i fiori siano portatori anche di messaggi negativi, il garofano infatti può significare anche sdegno, delusione o malasorte. Quando si regala un 'fiore messaggero' e lo si 'carica' del significato che si vuole comunicare, è importante accompagnarlo con un biglietto esplicativo, per fugare ogni dubbio di cattiva intenzione. La pluralità dei significati del garofano ben si addice a Gennaio che, essendo il primo mese di un nuovo anno tutto da scrivere, ci offre infinite direzioni da prendere per vivere con intenzionalità, senza farci trascinare dalla corrente e dalla routine che ci annebbiano e ci fanno vivere in superficie.
Chi ha la mia età o chi è un po' più grande, ricorderà che alle elementari le maestre dedicavano tempo a farci illustrare le stagioni e i mesi. Suor Rita, la mia maestra, ci faceva disegnare cornicine, paesaggi, simboli che ci aiutavano a capire la peculiarità di ogni mese e a vivere le stagioni con più consapevolezza. Alcuni docenti lo fanno ancora, ma molto spesso questa parte dei vecchi 'programmi' è stata cancellata per lasciare posto ad altri argomenti ritenuti più utili, e così, spesso in prima media si scopre che i ragazzi non hanno idea della successione dei mesi nelle stagioni o non sanno indicare un'immagine che rimandi ad un particolare momento dell'anno. Eppure io ritengo che, oggi più che mai, sia importantissimo educare i bambini ad alzare gli occhi e osservare la natura per coglierne quei dettagli che ci accompagnano mese dopo mese nel ciclo della vita. Pensando a Gennaio a me vengono in mente paesaggi spogli, freddi, caratterizzati da una nebbiolina che rende tutto un po' incerto, poco definito, proprio come è l'inizio di un nuovo anno. Facciamo questo gioco: se vi dico Gennaio, voi a cosa pensate? Vi sarò grata se vorrete condividere con questa piccola comunità di lettori un'immagine o un ricordo evocato dal primo mese dell'anno. Certo è che, con il cambiamento climatico, il Gennaio di oggi, molto probabilmente non è più quello della nostra infanzia. La neve si vede raramente dalle nostre parti ormai e il freddo pungente dura solo pochi giorni.
Le illustrazioni stagionali di 'Roselline' il manuale di disegno di quando eravamo piccoli
Lo si trova ancora in commercio, mamme, nonne e insegnanti cercatelo!
La saggezza contadina che si va perdendo ha creato molti proverbi o modi di dire su questo mese. Una tradizione orale basata sull'osservazione e il contatto quotidiano con la natura che racconta piccole verità e che non deve essere perduta, occorre registrala e provare a tenerla in vita come un prezioso patrimonio. Ecco alcuni detti, se ne conoscete altri, aggiungeteli, mi farà molto piacere.
'Se l'erba cresce a gennaio cresce male tutto l'anno'
'Gennaio piovoso, piovosa primavera'
'Chi vuole un buon agliaio lo ponga di Gennaio'
'Se Gennaio riempie i fossi, Settembre colma le botti'
'Se Gennaio corre asciutto, il contadino raccoglierà di tutto'
'Bel Gennaio fa piangere a Febbraio'
'Gennaio è bianco come un mugnaio'
Commenti
Posta un commento