I rimedi della nonna: Verbena officinalis

 La verbena è un altro dono di Madre Natura che porta con sè una saggezza millenaria, conosciuta e usata per le sue proprietà in tutto il mondo. E' davvero misterioso e affascinante pensare che popolazioni distanti come i Romani, i Druidi o i Nativi Americani che non erano ancora entrate in contattto tra loro, la usassero migliaia di anni fa più o meno per gli stessi scopi: la divinazione, la preghiera, la ricerca della visione. Viene quasi da pensare che sia stata lei stessa a far intuire agli sciamani e agli erboristi sparsi nel mondo le sue proprietà terapeutiche, non trovate? Io sono convinta che ogni pianta abbia un'intelligenza sottile che comunica con noi. Vi è mai capitato di fare una passeggiata, la solita di tutti i giorni, e di notare, improvvisamente, una pianta o un fiore mai visto prima? Beh, a me capita continuamente e sono certa che se una pianta si fa notare e richiama la nostra attenzione, un motivo c'è.

 Mi  piace pensare che proprio in questo modo, ogni pianta curativa abbia catturato l'attenzione di chi ha risposto alla sua chiamata, intuendone le proprietà  e diffondendone l'uso. Insomma, qualcuno deve avere iniziato per primo a usare  le piante medicianli, no? Ricordiamo che il regno vegetale ha una sua intelligenza, è provato dalla scienza, sta a noi percepirla e rispondere.  

                                                

Verbena officinalis (foto dal web)

Ma torniamo alla Verbena!  Possiede grandi proprietà rilassanti e stimolanti delle funzioni intellettive.  E' un  calmante, aumenta la sudorazione e la secrezione lattea, possiede un'azione antinevralgica ed è ottima per calmare i dolori mestruali. E' un efficace rimedio per alleviare la sinusite grazie ai vapori di  di acqua calda e verbena. Sempre in infuso, viene usata per  lenire le infiammazioni della cavità orale attraverso gargarismi. Grazie alle proprietà astringenti la si può assumere in caso di diarrea o coliche intestinali o come decongestionante per gli occhi, facendo impacchi con l'infuso. Solo l'olio essenziale ha qualche controindicazione, per il resto è una pianta che si può usare tranquillamente.


Se ne usano le sommità fiorite e le foglie  che si fanno essiccare. Si trova tra luglio e agosto. Ha un sapore agrumato ed è per questo usata anche in cucina per liquori o per aromatizzare sorbetti e dolci. 
 Anticamente se ne facevano collane che aiutavano in caso di mal di testa da cattiva digestione. 

Secondo la tradizione popolare, Verbena officinalis cresceva sul monte Calvario e fu usata per detergere le ferite di Gesù. Per questo è una delle piante Mariane. Per i Romani, invece, era consacrata a Venere.

                                                             

La Verbena officinalis è uno dei 38 rimedi del Dottor Bach: Vervein. E' il fiore per chi si appassiona a cause importanti, lotta con  determinazione per i propri ideali e cerca di trascinare altri dalla sua parte. Il rischio è quello di stancarli, di non ascoltarli e, anche di affaticarsi troppo, finendo con il vedere fallire la propria impresa. Vervain sostiene e aiuta a rallentare il flusso delle proprie energie e a mettersi in ascolto degli altri.  Dona tolleranza, saggezza e flessibilità. Credo sia proprio uno dei fiori che fa per me!

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