Il calendario degli alberi sacri: il pungitopo per dicembre

 

Non un albero per il mese di dicembre, ma un arbusto che cresce abbondante nel nostro sottobosco. Avrei potuto facilmente scegliere un abete, così simbolico per questo mese, o un agrifoglio, ma queste essenze non crescono spontanenamente nel mio bosco e, forse neppure nel tuo. Voglio rimanere fedele all'intenzione con la quale ho iniziato questo percorso: lavorare per un anno solo con gli alberi o gli arbusti che incontro durante le mie passeggiate quotidiane e che condividono il mio stesso "terroir", si nutrono della mia acqua e della mia aria. 

Voglio dare ragione agli antichi che consideravano gli alberi delle loro foreste come antenati: i miei alberi erano qui molto prima di me e, durante la loro crescita, hanno assistito alla storia di questo luogo mentre si dipanava decennio dopo decennio. Hanno assorbito lo spirito della mia terra e di chi è vissuto qui prima di me. Inutile cercare altrove, loro hanno le risposte per aiutarmi a guidarti in questo percorso di crescita


Un rametto di pungitopo

Ruscus aculeatus è da sempre considerato una pianta magica. Il suo nome volgare, pungitopo, è dovuto ad una antica usanza secondo la quale veniva posto vicino alle ceste di cibo nelle cantine o intorno ai fusti degli alberi nei frutteti per evitare che i topi si arrampicassero e mangiassero il prezioso raccolto. E il pungitopo punge, eccome! Ne ho una pianta nella curva del vialetto che porta al boschetto dei noccioli e se non sto attenta, quando passo di lì, mi becco delle pizzicate sonore! Dato che il pungitopo, con le sue foglie pungenti, si difende e, simbolicamente, difende anche te dagli spiriti maligni è da sempre considerato un potente amuleto che protegge la casa e i suoi abitanti.


La produzione dei suoi frutti rosso vivo nel periodo del solstizio d'inverno lo ha legato profondamente alla simbologia di questo magico momento di passaggio stagionale. I romani lo usavano nelle festività dette Saturnalia (dal 17 al 23 dicembre) come simbolo di buon auspicio e prosperità. Le foglie, sempreverdi, lo legano agli altri alberi e arbusti simbolo di vita eterna, vitalità, promessa di rinascita oltre la morte.

Con gli alberi sacri dei mesi scorsi siamo scesi in profondità. Strato dopo strato, siamo arrivati al cuore della nostra autenticità. Abbiamo seguito il movimento verso l'interno suggerito dalla Ruota dell'anno, dal passaggio delle stagioni. Ci siamo rintanati nel conforto di ciò che fa cantare la nostra anima e ora, con il ritorno della luce celebrata a Yule, il solstizio, possiamo tornare a sperare, a sognare a guardare al futuro con energia, saldi sulle nostre radici e fiduciosi che un giorno, non lontano, il sole caldo rappresentato dalle bacche del Ruscus tornerà a scaldare il nostro viso.


Il tempo del pungitopo

Le bacche del pungitopo, dunque, sono un segno di speranza e oggi, forti del bilancio e del lavoro fatto nei mesi scorsi, proviamo a lavorare con loro per radicarci, riempirci di energia vitale e creativa.

Partiamo dal colore

Rosso

Il rosso è energia vitale e a volte esplosiva! Non a caso, a lui si associa la rabbia che erutta come un vulcano. Ma a noi oggi interessa vederlo come un colore che scalda, ci fa senire vivi, ci da motivazione e fiducia. Rosso è il colore del primo chakra, Muladhara, non a caso detto chakra radice. 

Facciamo una semplice visualizzazione: 

Trova una posizione comoda e un luogo tranquillo. Ideale sarebbe meditare in natura, magari vicino a un arbusto di pungitopo. 

Chiudi gli occhi e inizia con tre respiri profondi. Poi, porta attenzione al tuo respiro naturale.

Ascolta ogni inspirazione e ogni espirazione per qualche minuto. Poi, immagina che dal punto di contatto con la terra inizino a spuntare radici che scendono lentamente in profondità, fino al  nucleo incandescente del nostro pianeta. Quanta energia al centro di Madre Terra! Le tue radici la assorbono e la portano in risalita, come la lava di un vulcano. Immagina quel flusso rosso e caldo che sale lungo il tuo corpo e lo rivitalizza. Sei all'inizio dell'inverno, ma ti senti piena o pieno di fiducia, forza ed energia. 

Arrivato alla cima della tua testa, il flusso rosso fuoriesce e, come una fontana, ti circonda. Ti ingloba nel suo guscio e ti fa sentire piena o pieno di vita. Rimani in quel calore fino a che lo desideri. Poi lascia evaporare il tuo guscio rosso, osservalo mentre si dissolve e ti lascia la sua potenza.

Per mantenere in te la sensazione di calore ed energia che ti ha lasciato questa pratica, nei prossimi giorni puoi indossare qualcosa di rosso: una sciarpa, un vestito, un maglione o una pietra. Non darai troppo nell'occhio perchè il rosso è, non a caso, il colore più spesso associato alle feste natalizie.

Nature journaling

Accendi una candela dall'aroma speziato, preparati una tazza di tè e, se puoi, metti in sottofondo una playlist natalizia. Nessuna profonda riflessione, oggi, solo il radicamento al momento presente e il relax attraverso il disegno.

Il pungitopo è una pianta semplice da disegnare. Prova, a riprodurne un rametto sul tuo taccuino e mentre lo fai, concentrati sul qui e ora. Fai ogni gesto con lentezza e presenza. Stai creando il tuo amuleto per il mese di dicembre, ti sta aiutando a radicarti in questo momento in cui tutto corre troppo veloce. Non c'è fretta. Non c'è un modo giusto o uno sbagliato. Ci sei solo tu, il tuo taccuino e il materiale che hai a disposizione. Goditi questo momento! E' tutto per te e lo potrai ricreare quando vorrai nei giorni di festa, Il disegno e l'arte sono una potente terapia che scarica la testa e dà una soddisfazione concreta.

Il pungitopo ti invita a vivere il tuo tempo con presenza ed energia vitale e a guardare al futuro con speranza!

Buon dicembre e che sia un lieto Natale per te e per i tuoi cari! 


Il Ruscus aculeatus è una pianta protetta, non si può raccogliere dai boschi. Lo puoi solo ammirare, fotografare e stare in sua compagnia con la tua immaginazione.



Commenti

Post più popolari