Un fiore per ogni mese: il narciso a marzo
"Narcisi che arrivate prima che si avventuri la rondine e accogliete i venti di marzo con la bellezza"
William Shakespeare
Come è andato il vostro febbraio? I suoi 28 giorni sono volati via o siete riusciti a fermarne qualche attimo vivendolo con piena consapevolezza? Io di questo mese ricordo le giornate trascorse a lavorare in giardino per terminare la potatura di tutte le rose che l'universo mi ha regalato. Che metafora di vita la potatura che purifica e rinforza la rosa! E' necessario, di tanto in tanto, lasciare andare ciò che non serve più, ciò che ci appesantisce tenendoci legati emotivamente a fatti, a discussioni, a problemi. Lasciamo andare ciò che è stato per ricaricare le nostre energie e rifiorire alla grande!
Se ricordate uno dei propositi di febbraio era proprio cercare di dedicare un po' di tempo alla purificazione del nostro spirito magari iniziando una pratica di meditazione o dedicando più tempo alla preghiera o, perchè no, purificando l'energia dei nostri spazi, curandoli di più, pulendoli e benedicendoli con gratitudine perchè non è scontato per tutti avere un tetto sulla testa! Se febbraio non vi ha lasciato il tempo per curare il vostro spirito non vi preoccupate! Ogni momento è giusto per iniziare a prenderci cura di noi stessi e vivere alla grande la nuova stagione che sta per arrivare. Se le rose sono potate con cura ci regaleranno una meravigliosa fioritura in primavera e lo stesso vale per la nostra anima!
I narcisi della mia collezione
Vogliamo provare insieme a staccare la spina per pochi minuti? Proprio qui e ora? Interrompete la lettura, dopo questo paragrafo e chiudete gli occhi. Poi, seguendo con attenzione il ritmo del vostro respiro, semplicemente state qui! Quando si inizia la meditazione di consapevolezza, chiamata Mindfulness, si rischia di rinunciare subito perchè cercando di fare spazio alla presenza, la mente si affolla di pensieri, proprio come un cielo burrascoso di marzo è pieno di nuvole. E' normale! Niente paura! Non vi arrabbiate e non andatevene! Per tornare al momento presente, notate ancora come si muove il respiro dentro e fuori di voi. Può essere utile, per iniziare, ripetere nella mente un mantra, niente di complesso, possiamo partire da una parola che ci fa stare bene, che ci dona pace, ad esempio: amore, gioia, grazie....trovate voi quello che risuona con la vostra anima, nessuno vi conosce meglio di voi stessi. Provate......non abbiate paura........
Illustrazione di Elizabeth Holden
Non importa che abbiate meditato per un minuto o per mezz'ora! Tutto va bene, purchè ci abbiate provato. Come vi sentite? Dovreste essere più calmi, rilassati. Siete rientrati in voi stessi per qualche attimo e vi siete connessi con la vostra dimensione interiore che spesso è molto trascurata. Provate a ripetere ogni tanto pochi minuti di respirazione consapevole, mettetevi in pausa alla scrivania, sul treno, quando siete in coda dal panificio. Non dovete fare nulla di strano, solo seguire il ritmo dell'inspirazione e della espirazione. La Mindfulness apre infinite possibilità di stare bene se praticata con costanza, magari all'aria aperta ora che inizia la bella stagione.
Già perchè marzo ci porta la primavera! Per gli antichi romani era il primo mese dell'anno dedicato a Marte, dio della guerra e del raccolto primaverile in quanto simbolo del tuono, della pioggia e della fertilità. Speriamo, non me ne vogliate, ma che davvero questo periodo ci doni piogge, non troppo abbondanti certo, ma sufficienti a smorzare la siccità. Febbraio non ci ha dato precipitazioni utili e anche gennaio e dicembre sono stati in parte uggiosi e umidi, ma non sufficientemnete piovosi. Lo so, lo so, starete pensando che è molto meglio avere il cielo sereno sempre, ma dobbiamo pensare agli anni che verranno e le riserve idriche sono sempre più in crisi purtroppo. Godiamoci le pioggerelle primaverili (sempre che ci siano) con gratitudine, magari ci faranno tornare alla mente le filastrocche o le illustrazioni di quando eravamo piccoli, allora marzo era 'pazzerello' e non bisognava metter via l'ombrello!
Illustrazione tratta da: Roselline
Emblema Reale per l'incoronazione di Carlo III
Il genere Narcissus appartiene alla famiglia delle Amaryllidaceae e contiene circa 150 specie e migliaia di cultivar. Molte sono le zonne anche vicine a Genova dove a marzo è possibile ammirare la fioritura delle specie spontaee che riempiono prati e sponde dei rii. Per scopi orticolturali, i narcisi sono suddivisi in 13 sezioni con caratteristiche distinte illustrate molto bene in questo schema della Royal Horticultural Society.
Le sezioni del genere Narcissus
Alla sezione 13, non rappresentata nello schema, appartengono i narcisi selvatici e i loro ibridi spontanei. Qualche anno fa ho dedicato un post alla differenza tra narcisi e giunchiglie ve ne consiglio la lettura se l'argomento è di vostro interesse.
I narcisi sono di facile coltivazione. Se avete la fortuna di avere un giardino, l'autunno è il momento migliore per mettere a dimora i bulbi, scavando una fossa di circa una volta e mezzo la loro altezza. Sopportano il pieno sole o semiombra anche se a seconda della sezione di appartenenza le esigenze potrebbero cambiare. Se la primavera è arida, conviene bagnare durante la fioritura. Il fiore va reciso appena appassito, ma le foglie non si devono toccare almeno per 6 settimane. Dopo la fioritura è opportuno dare un po' di concime. Dopo qualche anno dal primo impianto, potrebbe essere necessario dividere i bulbi.
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