Un fiore per ogni mese: le eleganti Iris per febbraio
"Un mese è passato, un altro è cominciato da quando allegre campane festeggiarono l'anno morente, e germogli di molto raro verde cominciarono a spuntare, come impazienti di un sole più caldo; e benchè le lontane colline siano brulle e spoglie di colore, il virgineo bicaneve, come un guizzante fuoco, penetra la fredda terra con la sua verde screziata cuspide e nei boschi oscuri il piccolo vagabondo può trovare una primula"
Hartley Coleridge
Solo un mese è passato dall'inizio del 2023, un ciclo di 31 giorni al termine del quale è possibile, anzi auspicabile, fare un primo bilancio di quei buoni propositi che abbiamo scelto di perseguire a gennaio. Siamo stati costanti nel nostro cammino o abbiamo già rinunciato? Un mese è una porzione di tempo ideale per fissare nella nostra quotidianità nuove abitudini che ci aiutino a conquistare quelle piccole mete che potrebbero riempire di energia positiva la vita, aiutandoci a raggiungere i nostri obiettivi. Una delle cose che ho imparato negli ultimi anni e in cui credo fortemente è che avere un obiettivo e vivere con intenzione ogni giorno per raggiungerlo possa davvero cambiare il nostro atteggiamento mentale, facendoci sentire più presenti a noi stessi, più vivi. Se gennaio ci ha portati fuori strada, il nuovo mese che inizia ci dà l'opportunità di orientare nuovamente la bussola del nostro cammino e di ripartire.
'Febbraio' deriva dal nome del dio etrusco Februus, dio della morte e della purificazione. In questo periodo dell'anno, molte erano le cerimonie propiziatorie volte alla purificazione del corpo, dello spirito e addirittura degli edifici, il che mi fa sospettare che il rituale della benedizione delle case che si tiene durante la quaresima sia radicata anche su questa usanza pagana, così come l'astinenza da vizi e cibi molto calorici che si dovrebbe rispettare durante questo periodo sacro per i Cristiani potrebbe essere legata ai riti di purificazione del corpo oltre che alla penitenza. Anche la parola 'febbre' ha la stessa origine etimologica perchè i Romani la consideravano un processo di purificazione del corpo. Prendiamo spunto, dunque, dal nome stesso del periodo in cui stiamo entrando per ripulire il nostro spirito e la nostra energia. Potrebbe essere il momento giusto per iniziare a meditare o a pregare di più, per decidere di seguire una dieta più sana, per scegliere di riempire la nostra mente di spunti di riflessione positivi e della bellezza gratuita che ci dona madre natura o per abbandonare le vecchie abitudini che ci limitano e non ci fanno progredire. I Nativi Americani, come tutte le popolazioni indigene, hanno diversi rituali di purificazione. Uno di questi è la fumigazione o smudging: si fa bruciare un mazzetto essiccato di Salvia apiana (salvia bianca) con la precisa intenzione di ripulire l'energia propria e dello spazio che viviamo.
Anche uno dei fiori di febbraio è simbolo di purificazione oltre che di fede, coraggio e speranza. Si tratta dell'elegante e affascinante Iris (che qui in Liguria inizia a fiorire a marzo, in realtà) che si erge sul suo lungo stelo tra le foglie sempre verdi che ci tengono compagnia tutto l'anno. Secondo la tradizione, per purificare energeticamente una zona della casa, è sufficiente porvi un vaso di Iris fresche. Le tre punte del fiore sono associate a: fede, saggezza e valore.
Nella mitologia greca, Iris o Iride, figlia di divinità del mare, era una messaggera divina che scendeva sulla terra correndo sull'arcobaleno. Un altro significato associato alla Iris nel linguaggio dei fiori ottocentesco è, infatti: 'Ho un messaggio per te'.
Il genere Iris appartiene alla famiglia delle Iridaceae e contiene circa 300 specie e un'infinità di cultivar. La si può coltivare facilmente piantando il suo rizoma in una zona assolata, ma bisogna sapere che da ogni rizona ne nasceranno molti altri e in poco tempo lo spazio scelto sarà affollato. Occorre, quindi, dividerli ogni 3-4 anni, ripiantarli in un'altra zona del giardino, donarli agli amici o, perchè no, metterli in qualche aiuola o terreno del quartiere, magari in autunno quando le piogge provvederanno all'irrigazione. Lasciate in autonomia queste fantastiche signore fanno tutto da sè regalandovi ogni anno i loro mille colori che attirano le farfalle.
In provincia di Vicenza c'è un paese dedicato a questo fiore: San Giorgio di Perlena. Qui, Nicola Luigi Michelon, appassionato coltivatore, ha inziato qualche anno fa a piantare ovunque le varietà della sua collezione trasformando il borgo in una attrazione per gli amanti del giardino. Basta poco per creare bellezza condivisa! Di un altro progetto legato a questo fiore ho già raccontato tempo fa: la commovente storia del giardino di Cristina Mostosi che coltiva le Iris di suo padre in memoria della sorella Paola vittima di femminicidio è ormai nota a molti e in diverse città e paesi d'Italia si stanno piantando le sue Iris per far riflettere sull'importanza di debellare questa piaga sociale che ogni anno fa molte vittime.
Un altro fiore dedicato a questo mese è ovviamente la violetta di cui ho già visto qualche fioritura in giro. Ne ho scritto in passato, vi rimando all'articolo: Di viola in viola.
Alcune date da ricordare per questo nuovo mese sono le seguenti:
2 febbraio: Festa della Candelora. Potrei scrivere un articolo intero dedicato a questa festa cristiana ancora legata alla simbologia della luce. Quaranta giorni dopo Natale, Gesù fu presentato al Tempio seguendo la tradizione ebraica secondo la quale le madri dovevano portarvi il proprio piccolo per purificarsi e offrire un sacrificio per il neonato (in linea con il significato dato al mese di febbraio dai romani, dunque). Il rito cristiano prevede la partecipazione alla Messa durante la quale le candele vengono accese dal cero Pasquale. La luce, lentamente si fa strada sulla terra, i giorni si allungano, il sole si fa più forte: è il lento ritorno della vita che trionferà in primavera. Come sempre la tradizione cristiana si innesta su quella pagana, in questo caso, su Imbolc e sulle Lupercalia, un rito romano per la fertilità e la purificazione. Questa festa cadeva nel momento in cui i contadini riprendevano a coltivare la terra, quindi si preparavano focacce sottili a base di uova e farina che avevano la forma propiziatoria del sole, antenate delle crèpes che, infatti, sono un piatto tipico di questa giornata nei paesi francofoni. La Candelora è anche legata alle previsioni del tempo. Una antica filastrocca recita: 'Se per la candelora c'è il sole o c'è la bora dall'inverno siamo fora, se c'è pioggia o vento nell'inverno siamo dentro'.
3 febbraio: San Biagio, protettore della gola. Le candele accese e benedette il giorno prima vengono usate per un rituale di protezione: il sacerdote le unge di olio sacro e le incrocia recitando una preghiera.
14 febbraio San Valentino
4-21 febbraio: Carnevale
22 febbraio: Mercoledì delle ceneri e inizio della Quaresima
Proverbi di febbraio:
Chi vuole un buon erbaio semini a febbraio
Febbraio febbraietto corto e maledetto
Per San Valentino primavera è vicino
L'acqua di febbraio riempie il granaio.
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