Lunga vita al Re Giardiniere!

 Evviva il Re! Lunga vita al Re! A volte vorrei davvero essere inglese per godermi i festeggiamenti che solo una monarchia così antica e  ricca di tradizioni sa dare. Per carità, non sono certo tutte rose e fiori (tanto per essere in tema)  neanche là, ma a me questi Windsor sono proprio simpatici, pensatela come volete!

Carlo al lavoro nel giardino di Highgrove (Country Living UK)

Ho molto amato la grande Elisabetta e ho una passione speciale per la Regina Vittoria e l'epoca vittoriana, ma in questi ultimi anni anche Carlo si è creato un posticino nel mio cuore soprattutto per la sua instancabile attività a tutela della natura e della biodiversità.

Re Carlo e le gallina di Highgrove (Country Living UK)

 Come ho già raccontato in passato, Sua Maestà  ha creato alcuni dei giardini contemporanei più belli del Regno Unito nelle sue dimore, primo tra tutti quello di Highgrove, residenza del Glocestershire, dove ha curato anche la realizzazione di un grande prato spontaneo e di progetti di agricoltura e allevamento sostenibili.  A lui mi sono ispirata per la creazione del  prato  che fa parte della Via delle Rose e per me sarà una grande gioia celebrare quello che, con ogni probabilità, passerà alla storia come: Il Re giardiniere.

Una passione, quella per il giardinaggio, condivisa da sempre anche dalla Regina Consorte.

Anche i suoi sudditi e la corte sanno bene quanto la natura sia importante per Re Carlo III, tanto da averle dato un ruolo di primo piano nelle fasi preliminari dell'incoronazione del 6 maggio. 

L'invito alla cerimonia che hanno ricevuto e riceveranno i fortunati prescelti è un trionfo di fiori spontanei e simboli profondamente legati alla tradizione britannica.

L'invito ufficiale alla cerimonia di incoronazione di Re Carlo III

Realizzato ad acquerello da  Andrew Jamieson, miniaturista specializzato in araldica, il biglietto è un omaggio alla flora britannica. In alto, ai lati, gli stemmi di Carlo e Camilla su cui troneggiano il leone, l'unicorno e il cinghiale, stemma della famiglia di origine della Sovrana. Negli stemmi, naturalmente, compare anche l'immagine del Gran Ordine della Giarrettiera, l'ordine cavaleresco più antico e prestigioso di cui il Sovrano è Gran Maestro.


Una coccinella si appoggia sui fiori simbolo del Regno Unito: la rosa per l'Inghilterra (una fusione della rosa rossa del Lancaster (Rosa gallica officinalis) e quella bianca degli York (Rosa alba), il narciso del Galles, il trifoglio per l'Irlanda e il cardo per la Scozia. Il mazzetto è tenuto tra le zampe di un piccolo cinghiale che, oltre a richiamare lo stemma araldico della famiglia di Camilla, gli Shand, è un omaggio alla fauna selvatica.
In questa sezione vediamo l'unicorno del Re in un tripudio di fiori primaverili: primule, non ti scordar di me, viole del pensiero, fiori di fragoline selvatiche e la tipica campanella inglese, la Bluebell. Un'ape vola felice in questo ben di Dio. Il Re sostiene diverse associazioni di apicultori e Camilla ha voluto nove alveari nella sua residenza del Wiltshire. 


Il Rosmarino, simbolo della memoria campeggia in questa sezione dove compaiono anche il bucaneve, molto caro ai giardinieri inglesi, e una farfalla. Il leone rampante sembra voler custodire questa bellezza.

Nella parte centrale, sopra ai due stemmi il romantico intreccio delle iniziali dei due sovrani su cui si appoggiano leggiadri due uccellini: un pettirosso e uno scricciolo. Alcuni fiori sono a gruppi di tre per richiamare che il Re è il terzo a portare il nome di Carlo: viole, garofanini, un'aquilegia, fragoline di bosco, margherite, fiori di biancospino e, al centro un  delizioso mughetto, Lily of the valley in inglese, altro fiore simbolo dei giardini d'oltre Manica. 

La cornice floreale sembra essere tenuta insieme  dal Green man, lo spirito dei boschi sacri, figura mitologica che rappresenta la fertilità primaverile. Secondo la tradizione celtica, infatti, a maggio in occasione della festa di Beltane lo spirito dei boschi si univa alla Regina di Maggio, la Dea fanciulla incoronata di biancospino, per rinnovare la vita e la vitalità della terra. In questo caso, l'uomo verde può avere due significati: da un lato è un omaggio al Re Giardinirere, appunto, ma dall'altro rappresenta l'augurio che la nuova coppia reale possa portare rinnovamento e vigore alla monrachia! 

Prossimamente ci delizieremo con le composizioni floreali scelte per la cerimonia.

Commenti

Post più popolari