Il coro dell'alba: un dono di benessere per l'anima e per il corpo

Quando arriva la primavera, le prime ore del mattino si riempiono piano piano di un coro di armonie meravigliose create dall'intreccio del canto degli uccellini. Abitando in campagna e avendo l'abitudine di alzarmi presto ho il privilegio di ascoltare l'inizio del coro: un uccellino dà la sveglia iniziando a cantare e a poco a poco i suoi compgani, sparsi tra gli alberi del bosco, si uniscono alla sinfonia con un crescendo degno della più prestigiosa orchestra del mondo. 

Ascoltare il cinguettio degli uccellini al mattino presto e nel corso di tutta la giornata mi fa stare bene! Mi rende felice, non potrei esprimere con altri termini la sensazione di gioia che mi pervade e, a quanto pare, non sono la sola a provare queste sensazioni. Studi recenti, tra cui quello pubblicato nel 2022 su Scientific Reports, confermano che ascoltare il canto degli uccelli (così come le onde del mare, il fruscio di un ruscello o di una cascata e il vento tra gli alberi) riduce l'ansia e migliora l'umore. Questo beneficio immediato comporta un effetto domino positivo sul nostro stato di salute: la pressione si riduce e il nostro fisico rilascia endorfine che consentono di contrastare lo stato di stress cronico, causa di molte malattie anche gravi. Secondo gli studiosi, questo è dovuto al fatto che i suoni del mondo naturale, a differenza di quelli urbani del traffico, sono associati dal nostro inconscio al sentirsi in un ambiente sicuro e privo di pericoli. 

Se sommati ai provati benefici che derivano dal trascorrere del tempo in un bosco o in un giardino, questi dati dovrebbero invogliarci davvero a riscoprire la connessione con la natura di cui tanto sto raccontando in questi ultimi tempi. E, se presi sul serio, dovrebbero essere indicatori imprescindibili per gli urbanisti, per chi progetta ospedali, scuole e case di cura per anziani. Ambienti meno grigi e giardini potrebbero contribuire se non alla guarigione (nei casi più gravi) almeno alla serenità dei pazienti e dei nonni che, nella maggior parte dei casi, attendono la fine del loro cammino su questa terra chiusi in strutture tristi che li privano del contatto con la natura che, talvolta, non riescono neanche a vedere dalla finestra.

Il canto degli uccelli è celebrato ogni anno con l'International Dawn Chorus day, giornata istituita negli anni '80 dall'ambientlista inglese Chris Baines per sensibilizzare anche sulla necessità di salvaguardare le specie a rischio di estinzione. 

Non occorre essere in un bosco per celebrare la giornata, anche gli alberi delle città, quando ci sono, offrono riparo agli uccellini che al mattino cantano per marcare il territorio (sono infatti soprattutto i maschi a cinguettare) e per attirare una compagna. Regalatevi un po' di tempo semplicemente per ascoltare la sinfonia che il coro degli uccellini vi regala ogni singolo mattino, non ve ne pentirete!





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