Genius loci parte seconda: l'acqua e le acque della nostra vita

 Quando una area geografica è ricca di fiumi, laghi, torrenti e rivi, l'acqua ne diventa elemento identitario. Questo è vero sia per le regioni in cui transitano i grandi fiumi o in cui abitano i grandi laghi, ma anche per quelle zone percorse da corsi d'acqua minori. Prendiamo il caso della parte di Genova in cui vivo: la Valle del torrente Polcevera in cui non è presente solo questo importante corso d'acqua ligure, ma anche i suoi affluenti tra i quali il Rio Trasta e il Rio Ciliegio che confluiscono l'uno nell'altro per poi scorrere insieme sotto le mie finestre, fino al Polcevera che accoglie le loro acque (quando ci sono perchè per buona parte dell'anno sono in secca). Nell'articolo introduttivo al ciclo degli alberi, ho raccontato che persino i nomi  delle zone in cui abito hanno a che fare con l'acqua: l'etimologia di Bolzaneto è riconducibile a: "sorgente d'acqua" e Trasta a "borgo tra due corsi d'acqua", a ricordare l'importanza data a questo elemento dalle antiche popolazioni celto-liguri che qui abitavano.

Pensa, poi, che la Val Polcevera si trova nella parte occidendale di Genova, è posta ad ovest, la direzione che la Ruota dell'anno di tradizione celtica collega proprio all'elemento acqua e alla stagione autunno. E' una caso? Nell'ottica del cammino interiore che ti propongo io che abito qui e che da anni mi sento chiamata verso l'esplorazione di queste tematiche non lo è. 

E' interessante anche ricordare che secondo le antiche tradizioni, l'ovest è la direzione sacra alle divinità femminili, nel caso del mio territorio posso risalire a Ericina, venerata dalle popolazioni italiche che a Murta (collina situata a ovest rispetto al centro città e al Polcevera) aveva un suo luogo di culto e soprattutto al Santuario della Madonna della Guardia che si erge sul Monte Figogna  a occidente della vallata. Le divinità femminili, comunque le si voglia chiamare e indipendentemente da quelle che risuonano di più con la nostra cultura e tradizione, sono ottime guide per un viaggio interiore incentrato sui temi del prendersi cura, della compassione, della creatività e dell'abbondanza che tanto sono legati al periodo dell'anno in cui ci stiamo inoltrando. 


Il Torrente Polcevera

Nello spirito del luogo (Genius loci) della mia terra, dunque l'acqua, le divinità femminili e la stagione che sta inizando hanno un significato simbolico ed energetico fondamentale. 

L'acqua è stata protagonista nello sviluppo storico della vallata: ha favorito la nascita dei suoi centri abitati, delle attività economiche, alimentate da mulini e chiuse, la costruzione di ville con parchi ampi e lussureggianti, di chiese dal grande valore artistico. Con il tempo e il progresso tecnologico, la produttività è cambiata, aprendo la via alla costruzione di fabbriche di più pesante impatto sul territorio o di infrastrutture. L'ampliamento dei nuclei abitativi, per accogliere la crescente popolazione, ha contribuito alla deviazione o al tombinamento dei rivi e al prosciugamento di alcune sorgenti. La Val Polcevera ha perso il suo legame con l'acqua e con la sua identità. Oggi guardiamo al grande torrente e ai suoi affluenti solo con sospetto e timore quando piove un po' più forte perchè sappiamo bene che, quando vogliono, sanno dare sfogo alla loro energia distruttiva.


Rio Ciliegio, Trasta

Quello che poteva essere un punto di forza del territorio è stato trascurato e non valorizzato a dovere.  Accade anche nella nostra vita, vero? La natura è metafora del nostro mondo interiore, sempre! I tanti talenti e potenzialità che abbiamo, spesso, vengono silenziati, non riconosciuti, soffocati e da questo nasce una spirale diretta verso il basso che ci appesantisce, ci rende insoddisfatti. Il territorio che viviamo, il nostro giardino e la nostra casa, sono uno specchio del nostro mondo interiore e, osservandoli con attenzione, potremmo davvero imparare molto su di noi per migliorarci.

Ma qual è il significato simbolico dell'acqua? 

Origine di vita, simbolo di abbondanza, di memoria. Custode del mondo delle emozioni e degli istinti. Racconta tutto ciò che non si vede, ma che continua a lavorare in profondità, a scavare la roccia fino a plasmarla imprimendo su di essa il segno del suo passaggio. 

Spesso si sente dire che la potenza dell'acqua non si può fermare ed è vero, sia nel mondo fisico che in quello interiore: pensa alle emozioni forti che, talvolta, senti crescere dentro di te con una energia tale da non riuscire a contenerle! Un fiume in piena che trabocca gli argini ed esplode, lasciando macerie, detriti e fango dopo il suo passaggio. Conosciamo bene questa immagine nella mia terra. La potenza dell'acqua non si può contenere, ma se attraversa un territorio curato, se il suo alveo è sufficientemente ampio e i suoi argini forti, il suo passaggio non sarà così dannoso, dopo tutto. 


Le acque del Rio Ciliegio in piena

L'autunno, che ci invita a fermarci e a lavorare sulla nostra dimensione interiore, può diventare il periodo ottimale per iniziare a rinforzare quegli argini che, piano piano, ci consentiranno di abitare le nostre emozioni, di riconoscerle e di lasciarle fluire senza troppi danni

Per prenderci cura del nostro paesaggio emotivo è fondamentale trovare il tempo di fermarci e sedere con calma sua compagnia.  Lo sai che oggi la maggior parte delle persone si possono definire analfabete dal punto di vista emozionale? Conoscono solo i nomi delle emozioni primarie: gioia, rabbia, tristezza, disgusto. Ma cosa c'è dietro alla tua rabbia veramente? Che cosa provoca la tua tristezza? Se non ti fermi, se non ti siedi con quella emozione che ti fa sentire male, non la conoscerai mai veramente e non riuscirai a lasciarla fluire in armonia. 


Autunno nella mia terra, Trasta

Se ti va di iniziare a prenderti cura dei tuoi argini, ho in mente una serie di incontri, in presenza e online, per introdurti a piccole pratiche che possano aiutarti a vivere il tuo tempo con maggiore consapevolezza, proprio partendo dalla conoscenza delle emozioni che più spesso infrangono quell'equilibrio che è così fondamentale per vivere una vita serenza. Sono strumenti che ho provato in prima persona,  sperimentandone l'efficacia. Ormai non saprei immaginare la mia vita senza questa bussola che orienta il mio cammino e vorrei condividerla anche con te. 

Il calendario degli alberi che ti sto proponendo è già uno strumento utile per mettersi in viaggio. Durante il percorso che ho in mente, incontreremo altre persone (donne soprattutto) che mi hanno ispirata e che possono offrirti strumenti utili per non lasciarti trasportare dalla vita, ma per vivere ogni momento al massimo della tua energia e del tuo potere.

Se ognuno di noi riuscisse a sviluppare al massimo i suoi potenziali e non a soffocarli, se tutti riuscissimo ad abitare le emozioni in armonia e se ciimpegnassimo con consapevolezza ad incarnare la persona migliore che possiamo essere, il mondo sarebbe diverso! Ma il mondo comincia da te! 

Scrivimi se sei interessata a camminare con me e con le mie amiche la Ruota dell'Anno. Insieme possiamo fare la differenza!

Buon autunno!

Con amicizia, Sabrina


sabrinamasnata72@gmail.com

IG: garlands_of_hearts


 



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