Un fiore per ogni mese: i regali delphinium a luglio

 Veniva poi il caldo luglio, bollente come fuoco, che tutte le sue vesti aveva gettato: un leone ancore d'ira furente fiero cavalcava e a obbedire lo costringeva; sulle spalle una falce da fieno, e al fianco, sotto la cintura, amia e ricurva una falce da grano portava

Spenser


Diario di una signora inglese di campagna del rpimo novecento, Edith Holden

Settimo mese del calendario, luglio porta il nome di Giulio Cesare che nacque intorno al 12 dell'anno 100 a.c. 

Molto bello il nome scelto in antico inglese per questo frammento di stagione: 'Moed-monad': il mese dei prati perchè se la fioritura spontanea inizia in marzo, è a luglio che culmina con una profusione di colori, forme e profumi che ci fanno sentire il fluire della vita all'apice della sua energia. In questi giorni ho notato i primi Daucus carota, la cicoria selvatica con il suo blu elegante, le millemila sfumature di giallo dei tarassachi o simili e di 'Inula viscosa' che trionfa ai bordi delle strade non falciate, una noia senza dubbio, ma al contempo occasione di avere più natura in città. E poi il bianco dei sambuchi ancora in fiore, le pannocchie violetto della Buddleia che attira centinaia di farfalle e il delicato rosa dei fiori di rovo che annunciano abbondanza di more da raccogliere nei mesi di agosto e settembre. 


Inula viscosa


Buddleia


Rubus ulmifolius


Daucus carota

Anche il giardino, graziato dalle abbondanti piogge della scorsa primavera, è ricco di fioriture scelte con cura per cercare di creare il gran crescendo estivo che poi andrà a scemare verso le tonalità della terra del periodo autunnale. Dalie in abbondanza, rose in ripresa dopo la prima fioritura di maggio, hydrangee arborescens, amanti della zona più boscosa e i primi gladioli. Un ingrediente che manca ancora nel mio piccolo angolo di paradiso è il fiore che a luglio è dedicato: il delphinium che sicuramente conoscerete se avete visto qualche immagine dei giardini nelle serie TV ambientate in Inghilterra come, ad esempio Padre Brown o Miss Marple.


Delphinium

Appartenente alla famiglia delle Ranuncolaceae, il delphinium conta circa 500 specie con varietà annuali, biannuali e perenni. Lo stelo floreale può raggiungere i 50 cm di altezza e, quindi, si consiglia di seminarli sul retro delle bordure. Amano il sole, ma soffrono la siccità così come i ristagni idrici, ciò significa che il terreno deve essere ben drenato. 

Nel linguaggio dei fiori, il delphinium simboleggia l'amore incondizionato, semplice e sincero. Pare che questo fiore aiuti ad attrarre buone vibrazioni, spensieratezza e serenità, ecco perchè, forse, è stato associato a luglio, cuore dell'estate che per molti significa ferie, vacanze, riposo e relax. 


Come abbiamo imparato in questo percorso tra i mesi che ho avviato lo scorso gennaio, nella simbologia che li rappresenta c'è sempre una forte matrice legata ai lavori della terra, al mondo contadino e alla sopravvivenza: veniamo tutti dalla campagna, dalla vita in natura e da uno stile di vita profondamente legato ad essa. Siamo figli della madre terra, volenti o nolenti, e ogni nostra ritualità è imbevuta di significati ancestrali che affondano in essa le radici. Se i mesi invernali e primaverili erano ricchi di riti propiziatori per avere un abbondante raccolto, ecco che, invevitabilmente, luglio celebra il ringraziamento per tale ricchezza. In questo mese iniziano le prime mietiture del grano che anticipano la grande festa di Lammas, il sabbat pagano dedicato al raccolto e al pane: il frutto del presente, con i suoi semi, si fa speranza per il futuro. Ogni mietitura veniva celebrata dalla comunità con banchetti e feste, antenati delle sagre di paese che in estate si celebrano ancora oggi in ogni dove. 


Il grano

Tra gli appuntamenti da segnare in calendario per questo mese, mi piace ricordare la possibilità, cielo permettendo, di ammirare la prima superluna dell'anno: la luna piena del cervo che sarà visibile nella notte del 3 luglio. Il nostro affascinante satellite sarà al perigeo (punto più vicino alla terra) e ci regalerà tutti i suoi molteplici benefici. Secondo gli indiani d'America, il cervo rappresenta mitezza, compassione, intelligenza, ma anche forza e orgoglio. Sotto l'influsso di questa luna, dunque, si può essere guidati verso decisioni importanti che ci aiuteranno a realizzare i nostri obiettivi anche professionali. Ponendo una ciotola di acqua al chiaro di luna si ottiene un potente elisir che ci metterà in contatto con il nostro io superiore per una maggiore consapevolezza che ci aiuterà a prendere la strada giusta. Questo rituale sciamanico degli Algonchini ricorda molto l'acqua di San Giovanni preparata qualche giorno fa e unisce due elementi fortemente interconnessi: la luna imprime la sua energia (o memoria, o vibrazioni) nell'acqua che poi andrà a informare ogni nostra cellula (ne parleremo tra qualche giorno). Se avete perso l'occasione di preparare il magico elisir la notte del 23 giugno, potete recuperare. Va ricordato che la luna piena ha nomi diversi e per quella di luglio vale anche: luna delle erbe, quindi....


Altra data che trovo curiosa e che segnalo è il 25 luglio che per i Maya era il giorno fuori dal tempo. Secondo il loro calendario, infatti, l'anno era formato da 364 giorni. Il 365 era, appunto, quello che per noi è il 25 di questo mese. Si intuisce subito il potenziale esoterico di un giorno che non è fissato sulla linea del tempo e che, quindi, diventa una sorta di portale per viaggiare tra passato, presente e futuro. Cose un po' difficili da spiegare, capire e in cui credere, forse. Unico suggerimento che mi sento di dare per questa data è di provare a fare una seduta di meditazione mindfulness (vi lascio un link ad un articolo precedente in cui ho dato qualche consiglio) che ci ancora al momento presente dove non esiste nè passato nè futuro, non c'è tempo se non la pienezza del qui e ora: unica certezza totale di vita che abbiamo e che, per questo, contribuisce a farci sentire al massimo della nostra energia, un po' come dovrebbe fare luglio, mese del sole e della gioia!

Buon luglio a tutti voi! Non perdete occasione per gioire e per essere grati dell'abbondanza di ciò che siete e di ciò che avete!


Il Re Carlo e i delphinum di Highgrove 





Tutte le foto sono tratte dal Web




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