Un fiore per ogni mese: ad ottobre la calendula


 'Poi venne ottobre, carico di giosa allegrezza'

Spenser

Se mi venisse chiesto qual è il mio mese preferito avrei difficoltà a sceglierne uno perchè ognuno dei dodici segmenti della ruota dell'anno è ricco di doni, tradizioni e significati che vanno al di là della mera apparenza delle cose. A pensarci bene, tuttavia, maggio e ottobre si contendono il mio cuore perchè sono i mesi in cui la natura si adorna delle sue gemme più preziose: fiori in primavera e frutti in autunno. 

'Il diario di una signora inglese del primo novecento' Edith Holden

Proprio stamattina, mi è capitato di vedere una foto su un gruppo di appassionati australiani di rose: mentre laggiù fiorisce la primavera, qui la natura inizia la sua magica trasformazione autunnale: là festeggiano le prime rose della stagione mentre, nei nostri giardini, stanno per fiorire in abbondanza le ultime rose prima del riposo invernale (anche se in realtà alcune di esse non smetteranno di donarci la loro bellezza). Aveva ragione Albert Camus a dire che l'autunno è una seconda primavera: la ruota dell'anno porta con sè bellezza in ogni angolo del mondo, stagione dopo stagione!

Le rose del mio giardino

Il mese di Ottobre ha nel nome il ricordo del calendario romano che segnava l'inizio dell'anno a marzo, facendone il mese numero otto. Con l'avvento del calendario gregoriano, il mese che inizia oggi è diventato il decimo dell'anno, ma il suo significato simbolico continua ad essere legato al numero otto che, nella tradizione occidentale, rimanda a immagini di equilibrio, infinito e perfezione. Non a caso, il sego zodiacale del mese è la Bilancia archetipo di equilibrio cosmico, del bene e del male, dello Yin e dell Yang, del mondo esterno e di quello interno. Un equilibrio che si può costruire nella propria vita cercando la calma e rallentando il ritmo, proprio come fa la natura in questo primo mese pieno di autunno. Il progressivo entrare dentro di sè trova riscontro nell'accorciarsi delle giornate e nell'aumento delle ore buie che annunciano il lento avanzare dell'inverno. Le foglie tornano alla terra per esserne trasformate in forza vitale che nutrirà l'energia della primavera tra qualche mese. Ma ora è il tempo di riposare e lasciare andare. 

Uno degli angoli più tranquilli del mio giardino

Tra le festività tradizionali del mese, mi piace ricordare la solennità di San Francesco d'Assisi che si celebra il 4 ottobre. Francesco è il Santo della natura, dell'amore per ogni creatura, della gratitudine. Con le sue parole ci invita a gioire delle piccole cose, la sua 'perfetta letizia' radicata nella vita semplice ci deve stimolare a rendere grazie alla vita per ciò che abbiamo, per quanto possa sembrare imperfetto. Non è semplice, lo so, specialmente nei momenti di difficoltà. Ma se ci si esercita ogni giorno a cercare il buono intorno a noi e a dargli valore, diventerà un'abitudine che ci sosterrà anche nei momenti più bui.   

Alla fine del mese, poi, una delle feste più amate dai bimbi (e non solo) e anche più dibattute: Halloween a cui ho dedicato un articolo che vi invito a leggere per comprendere il vero significato della festa. E se poi i bimbi e i ragazzi si divertono a mascherarsi da streghe e mostri lasciamoli fare. La gioia non corrompe la purezza, i criticoni arroccati sulle loro posizioni religiose invece sì!

Fiori di Calendula officinalis (dal web)

Ma veniamo al fiore del mese. Per ottobre ho scelto la calendula che, a dire il vero, non ho ancora in giardino, ma che intendo introdurre per il suo valore medicinale. Insieme alla salvia, Calendula officinalis è una delle piante curative più note a tutti, secondo me. Appartiene alla famiglia delle Asteraceae e, come nel caso del Taraxacum officinalis, produce fiori che hanno la capacità di seguire il passaggio del sole da est a ovest. I contadini, nell'antichità, osservavano i fiori di calendula per le previsioni del tempo: se alle sette del mattino non si erano ancora aperti, sarebbe arrivata presto la pioggia. Un fiore con un forte legame con il sole, dunque, anche per il suo colore, ma strettamente connesso con la luna:  la sua fioritura dura un ciclo lunare e i semi falciformi ricordano la luna crescente. 

Calendula officinalis (dal web)

Con l'odore pungente del suo olio essenziale, la calendula è utile per allontanare le zanzare e altri insetti. Infatti viene normalmnete piantata anche negli orti come repellente naturale. La Santa erborista Ildegarda di Bingen la riteneva utilissima per curare disturbi intestinali o per i disturbi della pelle e infatti, ancora oggi, è una delle piante più usate in erboristeria. Molto utile anche nella cura di problematiche legate agli occhi.

Tagete erecta o calendula messicana (dal web)

Se le zinnie incontrate a settembre sono fiori felici, la povera calendula, invece, è associata alla tristezza, forse a causa del fatto che i capolini dei fiori si incurvano al tramonto in una sorta di triste saluto al sole. Mi sono chiesta: 'sarà per questo che in Messico la calendula messicata (Tagete erecta) è il fiore simbolo dei Dias de los Muertos, la ricorrenza dei morti? In realtà, facendo qualche ricerca, ho scoperto che, secondo la tradizione, la pianta è stata scelta perchè con i suoi colori accesi e sgargianti e il suo intenso odore attira le anime dei defunti verso le  case che a fine ottobre sono letteralmente invase dal giallo o arancio del tagete che con la Calendula officinalis è imparentato tanto da condividerne alcune proprietà curative. Significati diversi per  zinnie e calendule, dunque, ma stessa facilità di coltivazione e abbondanza di raccolto. 

Come accade con tutti i fiori gialli, non è sempre semplice scegliere il posto giusto per loro in giardino, vi consiglio quindi di piantare la calendula o il tagete in vasi che potrete poi spostare a vostro piacimento per creare suggestive composizioni autunnali, magari in abbinamento a qualche graminacea o alle heuchere.

Tagete (dal web)

Buon ottobre, godetivi ogni colore e ogni momento che la natura vi regalerà!

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